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È necessario assumere un nuovo Temperatore per l’Orologio a Sei Ore di Cerveteri

Il GAR di Cerveteri, con il patrocino del Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia, e con il determinate aiuto dell’ultimo Temperatore di Cerveteri, Salvatore Baldani, realizzerà un manuale per la manutenzione e la gestione dell’antico Orologio a Sei Ore

di Giovanni Zucconi

Oggi parleremo di un altro monumento di Cerveteri, praticamente sconosciuto ai più, nonostante sia uno dei simboli, delle icone, della città. Èil rarissimo orologio a sei ore che svetta sulla torre civica, quella accanto amuseo.Un monumento il cui destino non è mai stato nel cuore e nelle preoccupazioni dei Cerveterani. È stato fermo per circa 22 anni senza che nessuno se ne accorgesse,o se ne preoccupasse. E oggi, dopo una breve parentesi di un anno nella quale ha scandito correttamente le ore, è ancora fermo. Nonostante sia perfettamente oliato e funzionante.

Un altro mistero della nostra Cerveteri, che continua a guardare il dito e non la Luna che esso indica. Detta così, soprattutto per i nuovi Cerveterani che non hanno letto i miei articoli, non è molto chiaro a cosa mi sto riferendo. Se avrete un po’ di pazienza, e seguirete le prossime pubblicazioni di BaraondaNews, capirete meglio. E vi renderete conto di quale immenso tesoro storico noi siamo o, meglio, dovremmo essere, custodi.

È necessario assumere un nuovo Temperatore per l’Orologio a Sei Ore di Cerveteri
È necessario assumere un nuovo Temperatore per l’Orologio a Sei Ore di Cerveteri

Come nei telefilm del tenente Colombo, iniziamo dalla fine. Vi perderete un poco di suspence, ma daremo un’informazione più corretta, nello stile del nostro giornale. Anticipo solo che il nostro è un orologio, a quanto ci risulta, unico al mondo. Poi vi spiegheremo meglio.

Cominciamo con il dire che il fatto che l’orologio era fermo non era il problema principale. Il problema principale era, e sottolineo era, la mancanza di una qualsiasi documentazione sulla manutenzione e sulla gestione dell’orologio. Orologio il cui meccanismo è ancora quello originale del 1764. Un meccanismo semplice, di pochi pezzi, ma che ha una notevole complessità intrinseca. Gestisce due quadranti e i suoi rintocchi sono ripetuti dopo qualche minuto, per venire incontro ai distratti.

Poi è completamente di ferro. Non di leghe moderne che sono insensibili alle variazioni delle temperature e dell’umidità. Quindi va regolarmente registrato, a seconda delle giornate e delle stagioni.Enaturalmente oliato e ingrassato nei punti giusti. Se si ferma va gestito in un determinato modo pe riportare le lancette sul giusto orario. E così via…

Fino a sabato scorso, solo una persona era depositaria di tutta questa conoscenza: l’ultimo Temperatore di Cerveteri, Salvatore Baldani. Un amico, e socio GAR, che si è gentilmente e prontamente prestato a trasferire tutto il suo sapere.

È necessario assumere un nuovo Temperatore per l’Orologio a Sei Ore di Cerveteri

Per portare avanti questo compito, abbiamo chiesto aiuto al Direttore del Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia, e quindi anche Direttore del Museo nei cui locali è costudito l’orologio. Vincenzo Bellelli, già mesi fa, ci diede la sua disponibilità incondizionata a procedere con la fase di ripristino operativo dell’orologio, e a raccogliere tutta la documentazione necessaria per la manutenzione e la gestione dell’antico manufatto tecnologico. Poi alcuni fastidiosi problemi di salute non ci hanno permesso di procedere. Finalmente, sabato scorso, il caro Salvatore Baldani ci ha raggiunto al Museo, dove i custodi ci avevano aperto e messo a disposizione la camera dove risiede il motore dell’orologio.

Baldani, insieme ai soci del GAR, che, come racconteremo in seguito, furono i principali artefici della rinascita, dopo 22 anni, dell’antico orologio a sei ore, hanno lavorato mezza giornata per ripristinare il funzionamento dell’orologio. Se ci pensate molto poco. E con l’occasione abbiamo registrato tutto quello che Baldani diceva, e filmato tutto quello che faceva. Abbiamo simulato ogni tipologia di gestione possibile dell’orologio. E ogni possibile manutenzione.

È necessario assumere un nuovo Temperatore per l’Orologio a Sei Ore di Cerveteri
È necessario assumere un nuovo Temperatore per l’Orologio a Sei Ore di Cerveteri

L’obiettivo è quello di mettere in bella forma tutti gli appunti presi e i video registrati. L’obiettivo è quindi quello di realizzare, con il patrocinio e la supervisione del Parco Archeologico, una sorta di tutorial per le future generazioni di Temperatori. Il materiale è stato tutto raccolto, e adesso dobbiamo solo lavorare per organizzarlo meglio. Ma il pericolo che si perdesse questa sapienza è stato scongiurato.

Tutto bene quindi? Solo in parte. Risolto il problema principale, quello oggettivamente più critico, rimangono ancora due problemi. Il primo è che adesso bisogna trovare qualcuno che ricarichi l’orologio ogni giorno. E che se ne prenda cura seguendo le indicazioni raccolte da Salvatore Baldani. Il secondo è che bisognerebbe trovare dei finanziamenti per restaurare i due quadranti ormai deteriorati. Soprattutto quello che si affaccia su Piazza Santa Maria. A questi problemi se ne è aggiunto un terzo. Sabato appariva bloccata la campana che genera i rintocchi dell’orologio. Andrebbe capito cosa la blocca salendo sulla torre e risolvere il problema.

Il primo problema, quello di trovare un nuovo Temperatore, è un falso problema per me. Nel senso che la soluzione c’è. Basta volerla perseguire. Inutile contare su ipotetici volontari che facciano questo lavoro. Alcuni soci del GAR, e Stefano Bonini, un socio del NAAC, l’hanno fatto per un anno. L’abbiamo ricaricato tutti i giorni, mentre Baldani lo oliava e lo registrava. Ma non è un impegno sostenibile per sempre, Tutti i giorni diventa veramente un problema. E se si ferma perché un girono non lo si carica, bisogna poi attivare una lunga procedura per aggiustare l’orario.

È necessario assumere un nuovo Temperatore per l’Orologio a Sei Ore di Cerveteri
È necessario assumere un nuovo Temperatore per l’Orologio a Sei Ore di Cerveteri

Bisogna quindi tornare alle origini. Quando Salvatore Baldani era il Temperatore “ufficiale” del Comune. E che per 150.000 al mese manteneva funzionante l’orologio. Bisogna trovare qualcuno, la Multiservizi, per esempio, che si prenda in carico questo compito. Altre soluzioni sono tutte impraticabili e velleitarie. L’orologio non va solo ricaricato ogni giorno, ma va anche manutenuto e registrato in modo regolare. È un lavoro. E come tale va considerato quando si prenderanno le decisioni.

Per i finanziamenti per il restauro dei quadranti, probabilmente non c’è tutta questa fretta. L’importante è fare ripartire l’orologio Ma è bene cominciare a vedere tutti i bandi che ci potrebbero essere utili.

Come anticipato siamo partiti dalla fine. E quindi non è molto chiaro perché il nostro orologio è così importante storicamente, e così unico nel suo genere. Rimedieremo con due prossimi articoli. In uno intervisteremo Salvatore Baldani, l’ultimo, per ora, temperatore di Cerveteri.

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