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“Dalla fusione dei due comuni potrebbero arrivare ingenti finanziamenti”

Riflettori puntati all’assemblea di Potere al Popolo alla possibile fusione di Cerveteri e Ladispoli

“Dalla fusione dei due comuni potrebbero arrivare ingenti finanziamenti” –

Turismo, patrimonio archeologico, qualità della produzione agricola.

Sono questi alcuni dei commenti di cui si è parlato all’assemblea pubblica promossa da Potere al popolo Ladispoli-Cerveteri sabato scorso a Ladispoli.

“Si è ribadita l’opposizione alla privatizzazione dei servizi, a cominciare dal no al consorzio di Cerenova e al mantenimento in mano pubblica dell’auditorium Massimo Freccia a Ladispoli”.

“Tutto ciò tutelando l’ambiente e sviluppando ancor di più la creazione di zone verdi e il mantenimento e la cura delle aree naturalistiche esistenti”.

“Siamo convinti che questi obiettivi siano concretamente realizzabili attraverso una gestione della politica amministrativa attenta alle esigenze ed ai bisogni della popolazione e dell’ambiente, slegata in modo netto dalle intrusioni di illegalità sempre più frequenti ed aggressive e dai clientelismi di antica memoria che si perpetuano oggi con sempre maggiore pervasività”.

“La trasparenza della gestione delle amministrazioni, cosa sempre più rara negli enti locali, non è quindi uno slogan da scimmiottare nelle campagne elettorali ma il necessario presupposto per il governo della cosa pubblica sul quale si innestano poi le posizioni politiche e gli strumenti da utilizzare per ottenere risultati per i cittadini”.

E come era stato annunciato si è tornati a puntare i riflettori sulla possibilità di unificare nuovamente i due comuni: Ladispoli da un lato e Cerveteri dall’altro.

Per Potere al Popolo una possibile fusione potrebbe portare dei vantaggi.

“Gli ingenti finanziamenti straordinari ed ordinari che si otterrebbero da Stato e Regione, le economie di scala che si realizzerebbero, le ottimizzazioni dei servizi, la riduzione del costo della politica, il migliore accesso ai fondi europei, permetterebbero di ideare un progetto di maturazione del territorio non legato alla speculazione edilizia e all’illegalità ma al servizio dei cittadini e al rispetto dell’ambiente”.

“I nostri due comuni diventerebbero la quarta città del Lazio per numero di abitanti e sarebbe quindi possibile anche la realizzazione di un ospedale che serva il territorio, di un polo universitario indirizzato su specifiche facoltà come quelle relative agli studi archeologici e a quelli legati agricoltura, di un vero museo che valorizzi l’enorme patrimonio archeologico esistente, di un servizio di trasporti (gomma e rotaia) degno di questo nome, dell’ampliamento e di una maggiore cura delle aree verdi e delle riserve naturali. Si tratta quindi di un progetto complessivo che parte dalla tutela dell’ambiente e dalla contemporanea valorizzazione delle attività del territorio, utilizzando a pieno soprattutto il recupero delle costruzioni abbandonate o non utilizzate”.

Potere al Popolo è contro speculatori e intrallazzatori vari e per realizzare un progetto ecosostenibile che serva alla popolazione fornendo migliori servizi pubblici: questo è il nostro obiettivo!

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