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Coronavirus: Draghi incontra le Regioni per possibili riaperture a metà aprile

Il decreto legge dovrebbe essere pronto già a metà settimana e potrebbe prevedere una sorta di verifica a metà aprile per valutare la possibilità di riaprire

Coronavirus: Draghi incontra le Regioni per possibili riaperture a metà aprile –

Coronavirus: Draghi incontra le Regioni per possibili riaperture a metà aprile
Coronavirus: Draghi incontra le Regioni per possibili riaperture a metà aprile

Bar e ristoranti chiusi per tutto il mese di aprile con la zona gialla di fatto sparita dalla “mappa” italiana e che abitualmente colorava di settimana in settimana una Regione piuttosto che un’altra consentendo maggiore libertà di spostamento ai cittadini e maggiori aperture sul territorio, a cominciare dai bar e ristoranti aperti anche a pranzo.

Senza zona gialla per bar e ristoranti, per tutto il mese di aprile non si prospetta altro che l’asporto e il domicilio. Una situazione che rischia di gravare ancora di più sulla già pesante situazione economica che le attività di ristorazione stanno vivendo a causa delle restrizioni governative.

E per metà aprile dovrebbe arrivare il nuovo decreto legge con le misure che saranno in vigore da dopo Pasqua.

Questo pomeriggio il premier Draghi dovrebbe infatti incontrare le Regioni.

Il provvedimento, come riporta Rainews, potrebbe prevedere anche una sorta di verifica a metà aprile per valutare, sulla base dei contagi, la possibilità di riaprire alcune attività a partire da maggio: a cominciare proprio dai bar e dai ristoranti.

Tra le norme previste si prevede l’obbligo di vaccinazione per il personale sanitario (medici e infermieri) a contatto con il pubblico, e lo “scudo penale” per chi somministra le dosi limitando la punibilità ai soli casi di colpa grave.

E poi potrebbe esserci proprio la verifica della situazione epidemiologica a metà del mese per valutare, in caso i dati del contagio siano in discesa e la pressione sulle strutture sanitarie allentate, l’allentamento di alcune restrizioni.

Oltre alla riapertura di bar e ristoranti a pranzo, si guarda anche ai cinema e ai teatri e alla possibilità per i ragazzi delle scuole superiori di poter finalmente tornare in classe.

Con il nuovo decreto, oltre alla cancellazione della zona gialla ci sarà anche il divieto di incontrare parenti e amici in zona rossa, stop agli spostamenti tra Regioni; bar, cinema, ristoranti, teatri, piscine, palestre, chiuse.

Tra le novità: scuole aperte fino alla prima media anche se ci si trova in zona rossa, mentre nelle zone arancioni saranno in classe tutti gli studenti fino alla terza media e al 50% quelli delle superiori.

Per quanto riguarda le seconde case, queste si potranno sempre raggiungere anche se in zona rossa, purché siano di proprietà o con un affitto precedente al 14 gennaio e non vi siano ordinanza dei presidenti di Regione che ne vietano l’uso ai non residenti.

Si punta tutto sull’arrivo di maggiori dosi di vaccino. Dovrebbero infatti arrivare oltre un milione di dosi di Pfizer, oltre 500mila di Moderna e 1,3 milioni di Astrazeneca.

E il Governo è pronto a intervenire con militari e volontari in caso di difficoltà.

(torna a Baraondanews)

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