Francesco Ilari, coltivatore e panificatore, spiega come non tutte le farine siano uguali e come orientarsi quando si acquistano pane, pizza e pasta
Come scegliere il pane giusto per un’alimentazione corretta? Ce lo spiegano Francesco Ilari, titolare del “Supermercato Ilari” di Cerenova nonché dell’Azienda Agricola “Casale Verde” a Pian della Carlotta, vero esperto di panificazione, ed Alfonso Lustrino, titolare della Bottega di prodotti biologici “Ben Di Bio – Naturasì” di Ladispoli. Infatti è proprio Francesco Ilari a produrre il grano e le farine con cui realizza prodotti da forno che distribuisce in tutto il territorio e che si trovano anche presso Ben di Bio.
Nelle raccomandazioni dell’OMS per la prevenzione sul cancro, c’è anche quella di aumentare il consumo di cerali integrali e semintegrali a discapito di quelli raffinati. Invece, sulle nostre tavole e nelle mense, la farina 00, la più raffinata, la fa da padrona. Alla base di ciò c’è la scarsa informazione.
Il chicco di grano è formato da una serie di strati che avvolgono il seme e costituiscono la cosiddetta crusca, composta principalmente da fibre, vitamine, sali minerali e antiossidanti. All’interno c’è l’endosperma, principalmente costituita da amido (quindi glucosio) e carboidrati, ma con pochissime vitamine e sali minerali. Infine c’è il germe, l’embrione della nuova pianta: un vero e proprio concentrato di sostanze nutritive come vitamine del gruppo B e del gruppo E, aminoacidi, sali minerali, proteine e grassi “buoni”.
Come scegliere il pane… e come scegliere la farina
La “raffinazione” delle farine è quel processo industriale di setacciatura che porta la farina integrale ad una granulometria sempre più ridotta, fino ad arrivare al tipo 00, la più raffinata ed utilizzata. Questo prodotto non ha quasi più niente delle parti fondamentali del chicco, cioè la crusca e il germe. Quindi mangiare un alimento preparato con farina tipo 00 equivale a mangiare esclusivamente amido, cioè zucchero.
La qualità della farina, dipende anche dal metodo di coltura. L’Azienda Agricola Ilari produce direttamente, oppure seleziona da aziende responsabili che garantiscono una lavorazione dei terreni senza l’uso della chimica. Quindi lavorazioni poco invasive che mantengono lo strato superficiale vivo. L’uso del metodo della falsa semina, che funge da diserbante naturale facendo germogliare le erbe infestanti, il terreno viene poi nuovamente lavorato e si procede alla semina vera e propria così da evitare i diserbanti chimici. E poi l’alternanza delle colture, che permette al terreno di rigenerarsi in autonomia.
Quindi non ci sono più dubbi sul come scegliere il pane giusto per un’alimentazione corretta. Per fortuna in commercio si trovano oggi i corrispettivi integrali di qualsiasi cibo raffinato: pane e pasta, ma anche biscotti, farine, pizze e merendine. Però, per avere la certezza di un prodotto sano e sicuro la scelta migliore è quella di acquistare prodotti italiani fatti con farine integrali macinate a pietra, da agricoltura biologica. La data di scadenza sarà più ravvicinata, ma la qualità sarà eccellente.
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