L’assessore Di Paolo ricorda: «A chiudere la sede fu la Regione»
Civitavecchia, riapertura del centro per l’impiego: «Annullamento contratto atto dovuto. Superare l’impasse burocratico¨ –

«Siamo coscienti che i civitavecchiesi devono avere al più presto la possibilità di accedere ad un centro per l’impiego in città, senza dover andare in altre sedi per le loro esigenze». A dirlo è l’assessore al Patrimonio, Emanuela Di Paolo.
«Ricordiamo che la sede di Civitavecchia è stata chiusa per univoca decisione della Regione e senza interpellare il Comune. Tuttavia, proprio quando si era sul punto di procedere alla sistemazione dell’immobile individuato, dopo una lunga procedura, rallentata inevitabilmente dal periodo di pandemia e dalla cronica carenza di personale (il Patrimonio, come è noto, ha perso anche il dirigente, purtroppo!), il contratto di locazione per la nuova sede è stato annullato dagli uffici a causa di accertate irregolarità, a seguito delle verifiche previste per legge a posteriori».
«La volontà di questa amministrazione è di riaprire il prima possibile, per questo sta lavorando incessantemente, ma la politica non può scavalcare un procedimento amministrativo avviato, che è di esclusiva competenza tecnica. Tuttavia, nello spirito di collaborazione che abbiamo sempre dimostrato, siamo a disposizione per ragionare con la Regione per qualsiasi risoluzione si possa adottare per superare questo impasse burocratico».