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Civitavecchia: Centrale Termoelettrica di Torrevaldaliga, quali prospettive?

Riceviamo e pubblichiamo dal F.I.O.M. CGIL Civitavecchia Roma Nord

Civitavecchia: Centrale Termoelettrica di Torrevaldaliga, quali prospettive? –

La “ristrutturazione” annunciata da Enel sulla Centrale di Torrevaldaliga a Civitavecchia, nonostante la garanzia che aveva dato pochi mesi fa in sede istituzionale presso il Comune sul totale occupazionale, che sarebbe rimasto invariato, porterebbe a una pesantissima riduzione di personale di circa il 30% sull’organico totale diretto.

Che impatto dovremmo aspettarci sulle attività della Centrale e quali ripercussioni sulle lavorazioni metalmeccaniche degli appalti di manutenzione e pulizie industriali? Tra i metalmeccanici aumentano i casi – a cui stiamo rispondendo – di aziende che dispongono ferie e permessi forzati, con la motivazione dei “cali di lavoro”.

Una situazione difficile da sostenere, conseguenza a nostro avviso anche del nuovo modello lavorativo scelto per gli appalti, che alterna momenti di ritmi elevati in periodi brevi e poco programmabili a momenti di scarico in periodi più lunghi, oltre a determinare modalità di lavoro quasi “a chiamata”.

Ma gli interventi manutentivi e di pulizia non dovrebbero essere costanti, anche per evidenti ragioni di sicurezza? Inoltre, sull’annoso problema del massimo ribasso, registriamo i primi casi – e avviato le prime vertenze – di aziende che nel cantiere di TVN hanno applicato contratti dai minimi salariali mensili nettamente inferiori a quelli stabiliti dai Contratti Nazionali sottoscritti da Fim-Fiom-Uilm, con un ricorso allo straordinario intollerabile e preoccupante per la salute e la sicurezza degli stessi lavoratori. Per esperienza sappiamo che le riorganizzazioni nel comparto diretto si scaricano in modo esponenziale sugli appalti e subappalti, figuriamoci le riduzioni!

E’ necessario che Enel inizi a discutere con tutte le parti sociali coinvolte, per individuare un percorso che tenga insieme tutti i temi fondamentali come il lavoro, la sicurezza e l’ambiente, nel rispetto degli obblighi di fuoriuscita dal carbone verso le rinnovabili e senza impatto sull’occupazione.

Sosterremo le iniziative che i lavoratori del comparto elettrico-energetico metteranno in campo insieme alle Organizzazioni Sindacali, per impedire una riduzione di organico che avrebbe un effetto devastante su un indotto metalmeccanico già in forte difficoltà.