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CittàStoria

Cerveteri: S.O.S. fontana del Mascherone

di Angelo Alfani

Per chi ha avuto la fortuna di nascere prima, o a ridosso, dell’avventura nel cosmo di Jurij Gagarin, sa quale fosse il valore socio-politco della Piazza.

Ancor prima dell’ avvenuto scempio che fece sprofondare la vecchia canonica col suo alto muro da cui sprigionava intenso profumo di zagare, la Piazza, con i suoi edifici pubblici e la sua Fontana, era il luogo che a buon diritto poteva definirsi l’agora’ di Agylla.

Cerveteri: S.O.S. fontana del Mascherone
Cerveteri: S.O.S. fontana del Mascherone

Tutto si svolgeva lì’: raduni, manifestazioni religiose e pubbliche, pranzi di nozze al Cavallino, spettacoli per l’otto maggio,chiacchiere e pettegolezzi.

A fare da sfondo, come preziosa quinta teatrale, c’era la Fontana del Mascherone.

Un breve cenno storico, per i tanti forestieri e per i distratti cervetrani, lo ritengo utile.

Cito Rosati dal suo “Cere ed i suoi monumenti“ nel capitolo acquedotti antichi”

“Dopo tanti secoli nell’anno 1878 rividero la luce gli antichi acquedotti di Agylla per cura del Municipio di Cerveteri, i quali furono scoperti nella valle del Manganello, di proprietà Piergentili, e sotto all’argine roccioso della Banditaccia…”

Cerveteri: S.O.S. fontana del Mascherone
Cerveteri: S.O.S. fontana del Mascherone

La stessa acqua attinta dagli antichi etruschi, dopo essere stata fatta gentilmente una dotta relazione chimico-igienica sulla sua potabilità dal Dottor Francesco Balestra, fu condotta nell’anno 1881 in mezzo all’abitato e ne furono inaugurate le fontane il giorno 8 Maggio dell’anno successivo dal sindaco Filippo Calabresi, benemerito del Paese: anzi a memoria di un tal fatto veramente solenne , perché fu l’opera più benefica e salutare del luogo, venne eretta, nell’atrio del palazzo Municipale, una lapide in marmo con la iscrizione che il municipio ceretano, ritrovate le antiche acque e gli acquedotti dell’antica Cere, fece la Fontana”

Una iscrizione in  marmo posta sopra la gorgone del Mascherone riporta, con parole simili, la costruzione della fontana medesima citando oltre a Calabresi Rosati e Giulimondi.

Cerveteri: S.O.S. fontana del Mascherone
Cerveteri: S.O.S. fontana del Mascherone

Arriviamo ora alla ragione di questo mio articolo, scritto anche su suggerimento di molti cervetrani: lo stato di salute in cui versa questo monumento storico della  nostra Comunità’.

Le foto non lasciano dubbi: stucchi scrostati, velluto che copre parte dell’opera, le due fontane ai lati che versano in uno stato pietoso.

Certamente non si potrà tornare alla vecchia cartolina in bianco e nero che mostra una Cerveteri che si raccoglieva intorno alla Fontana per attingere acqua, non si potrà tornare a sentire il gorgoglio dello scorrere dell’acqua dalle due fontanelle, nè tantomeno ai tanti compaesani che rendevano viva la Piazza uscendo dal Ghettaccio, dalle case a ridosso della Canonica, dai vicoletti del Pozzo e della Fonte, dai lunghi e tortuosi Bastioni dal corso Agyllina.

Per certo non si tratta di una opera del Bernini, ma è pura blasfemia lasciarla andare in questo modo.

Tra i focus (sic,sic) i cervetrani chiedono agli amministratori di mettere come urgenza anche il Mascherone.

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