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Cerveteri, nella Necropoli del Sorbo Agostino De Angelis mette in scena la denuncia per la devastazione dell’area archeologica

di Giovanni Zucconi

Giovedì 14 novembre prossimo, nella Necropoli del Sorbo di Cerveteri, si svolgerà la conferenza spettacolo “Pier Paolo Pasolini, la Difesa del Paesaggio e Tradizioni Popolari”. Ideata, diretta e recitata dal Maestro Agostino De Angelis.

Un altro spettacolo di Agostino De Angelis su Pasolini, direte voi. Ma non è così. Sarà soprattutto una rappresentazione che parlerà di Cerveteri. Della sua anima nera che ancora ci marchia perché non la si vuole affrontare con la giusta predisposizione, a condannarla senza appelli.

Per chi non ha capito al volo di che cosa stia parlando, cominciamo a spiegarlo dall’inizio. La Necropoli del Sorbo fu scavata dal Mengarelli negli anni 20 del 1900. Era una vera e propria necropoli. Come quella della Banditaccia, anche se di un periodo diverso. Era costituita da centinaia di tombe e cinerari di ogni tipo. Tra queste anche la famosa e prestigiosa Tomba Regolini Galassi, che da sola ha riempito, con il suo magnifico corredo, mezzo Museo Gregoriano Etrusco.

Leggiamo dal sito del Comune di Cerveteri: “..,Ben poche presenze rimangono della necropoli del Sorbo, quasi interamente sepolta con le costruzioni moderne. Si sono conservate solamente alcune tombe a dado e la famosa Tomba Regolini-Galassi…”. In altre parole, quella necropoli, ricca di centinaia di tombe e di storia ceretana, adesso non esiste più. Al suo posto adesso troverete palazzi e ville a schiera. E macchine parcheggiate

Cerveteri, nella Necropoli del Sorbo Agostino De Angelis mette in scena la denuncia per la devastazione dell’area archeologica
Cerveteri, nella Necropoli del Sorbo Agostino De Angelis mette in scena la denuncia per la devastazione dell’area archeologica

Adesso è più chiaro che, se si porta uno spettacolo che parla di difesa del territorio proprio nel luogo in cui si è compiuto il più grave crimine perpetrato, in tempo di pace, contro il patrimonio archeologico e contro la memoria storica di un popolo, è molto di più di una rappresentazione su Pasolini?

Quello messo in scena da Agostino De Angelis è soprattutto il tentativo di mettere sotto gli occhi degli spettatori, e stigmatizzare, una barbarie che, va ricordato, è avvenuta sotto gli occhi di tutti: Amministratori, Soprintendenza e, soprattutto, cittadini di Cerveteri.

Grazie a questa conferenza spettacolo, quell’area che porta ancora i segni della devastazione, tornerà ad essere, per un giorno, di tutti i Cerveterani che non vogliono dimenticare quel crimine assoluto. Che potranno, e dovranno, visitarla come fecero i cittadini tedeschi quando furono portati dagli americani dentro i lager nazisti per fargli scoprire gli orrori dei loro campi di concentramento. Anche i Cerveterani che parteciperanno all’evento dovranno pensare, come fecero quei Tedeschi: “mai più!”.

E questo “mai più” sarà simbolicamente gridato anche dagli alunni dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Cena”. Che, grazie all’impegno della loro dirigente scolastica, Velia Ceccarelli, contribuiranno in modo determinante all’evento artistico, con alcune letture e disegni dedicati alla difesa del territorio. Un messaggio forte quello che la scuola vuole dare. Che le nuove generazioni non dimenticheranno i crimini del passato, e che si impegneranno affinché non accadano più nella nostra città.

L’augurio è che questa area, e in particolare la scuola che la ospita, diventi un luogo della memoria, Un piccolo museo che raccolga testimonianze, e sia monito negli anni a venire. Che riscatti la nostra città, e che aiuti a disgregare quell’anima nera che ancora non si è completamente dissolta.

Questa conferenza spettacolo, anche per i motivi che abbiamo prima accennato, è stata fortemente sostenuta e sentita dalla Soprintendenza Archeologica, belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria Meridionale, nelle persone della Soprintendente Margherita Echberg e del funzionario Rossella Zaccagnini

L’evento si svolgerà in due orari. Alle 10.30, con la partecipazione degli alunni del Giovanni Cena. E alle 16.30 per la vera e propria conferenza spettacolo.