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Cerveteri, Del Regno a Pascucci: “Mandata più di qualche mail”

Del Regno: “Sono andato io personalmente a parlare con lui e lui mi ha detto che non ci sarebbe stato alcun problema”. Poi la doccia fredda.

Cerveteri, Del Regno a Pascucci: “Mandata più di qualche mail” –

“Gli è stata mandata più di qualche mail”, dice il presidente dell’Assovoce, Giuseppe Del Regno, dopo le frasi dette dal Sindaco di Cerveteri durante l’ultimo consiglio comunale.

“Sono andato io personalmente a parlare con lui e lui mi ha detto che non ci sarebbe stato alcun problema”, sottolinea il presidente dell’Assovoce.

Pascucci, durante il consiglio comunale, non ha usato mezzi termini invece in merito alla vicenda dello sfratto dell’associazione.

“Quando una associazione – ha detto il Sindaco –, qualunque essa sia, sta dentro a un luogo pubblico senza titolo c’è qualcosa che non funziona. Soprattutto se sta senza titolo dal 2019. Benissimo ha fatto Laurato”.

Per il primo cittadino il dirigente che ha prima notificato lo sfratto e poi lo ha eseguito, il 22 luglio scorso, “forzando” l’ingresso nella sede di via delle Mura Castellane, ha fatto bene. Anzi.

“Li doveva mettere fuori dalla sede nel 2019”, ma “per la natura dell’associazione, il lavoro che sembrava stesse svolgendo per la nostra comunità” durante l’emergenza sanitaria, la decisione è stata rimandata.

La prima richiesta di sfratto un mese prima dell’inizio dell’emergenza sanitaria a cui ne è seguita un’altra ad aprile 2021 prima della diffida definitiva che li “invitava” a lasciare la sede entro il 22 luglio.

Per il presidente dell’associazione di Cerveteri, Del Regno, dopo le parole di Pascucci è arrivata la doccia fredda dello sfratto

Nessuna mano tesa, insomma, da parte del primo cittadino a un’associazione che da ben 30 anni si occupa di volontariato nella città etrusca.

Un’associazione che nel suo nome porta il nome di Cerveteri e che dal 22 luglio scorso si trova senza una casa, se non i locali della Protezione civile di Ladispoli messi a disposizione dall’amministrazione della città balneare.

Ladispoli prendendo a cuore la situazione ha deciso di ospitare l’Assovoce in città, annunciando la sottoscrizione di una convenzione tra le parti così da affidarle anche dei servizi.

Un’associazione che, a detta di Pascucci non ha nemmeno chiesto una proroga per continuare a occupare la sede quando la convenzione col Comune stava per scadere, due anni fa.

Ma anche nell’aprile 2021 l’associazione aveva inoltrato una Pec al primo cittadino chiedendo di utilizzare i due container fermi al parco mezzi del Comune.

Anche in questo caso però senza ottenere una risposta, come affermato in più di una occasione proprio da Del Regno.

E a questo va ad aggiungersi anche la richiesta di pagamento di circa 8mila euro per l’occupazione “abusiva” dei locali comunali dal 2019 al 2021.

Denaro ovviamente non in possesso dell’associazione, trattandosi di volontari, tanto che proprio durante il giorno dello sfratto, qualche cittadino aveva proposto l’allestimento di un banchetto per la raccolta fondi da destinare al pagamento del balzello.

Dito puntato da Pascucci anche contro i consiglieri che hanno puntato l’attenzione sulla vicenda: “È facile cavalcare l’onda della popolarità spicciola. Il nostro dirigente quando firma si prende delle responsabilità e merita il nostro rispetto. Rispetto che non ha avuto”.

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