Straordinario lavoro di salvataggio per l’esemplare che era rimasto due giorni in fondo alla scarpata
Cerveteri, cane in un dirupo, le guardie ecozoofile lo recuperano
Un Ululato di Aiuto.
Da domenica il nostro Nucleo Operativo è stato impegnato nella disperata ricerca di un cane segnalatoci dagli abitanti di Ceri, in particolare dalla signora Arianna che ringraziamo, i quali lo sentivano ululare giorno e notte, solo come una straziante grido d’aiuto proveniente dalla macchia del bosco dei Torlonia, antistante alla frazione.
Tra condizioni meteo avverse e la difficoltà di una vegetazione così dispersiva e fitta solo ieri i nostri agenti, dopo una nuova segnalazione del signor Antonio che ringraziamo, riescono a stringere il cerchio delle ricerche.
E dopo essere entrati dall’Agriturismo la Valle di Ceri ai cui proprietari va la nostra riconoscenza per essersi resi subito disponibili all’accesso, dopo ore di estenuante ricerca siamo riusciti a individuare la testolina bianca di questa cagnolina che era rannicchiata in una rientranza di un costone situato su una parete di tufo di 70 metri.
Alla gioia del ritrovamento si è subito sostituita la preoccupazione per poter portarla via da lì.
Purtroppo nella giornata di ieri neanche con il supporto dei Vigili del Fuoco, che comunque sentitamente ringraziamo, siamo riusciti a portar via la piccola.
Questo perché dopo che è iniziata una pioggia battente e la cagnolina impaurita non si faceva prendere perchè troppo spaventata, abbiamo dovuto desistere perchè troppo pericoloso per la salute della stessa dato che scappando da noi metteva a repentaglio la sua stessa vita.
Ma i nostri agenti non si sono dati per vinti perchè nonostante avessero il cuore pesante per la sconfitta, le avevano promesso che l’avrebbero portata via.
Così grazie a un improbabile appello notturno stamattina i nostri stessi agenti di ieri ancora con le divise infangate e umide sono tornati sul posto, stavolta però con la proverbiale “Cavalleria”!
Grazie alla professionalità, alla tenacia all’abilità e esperienza del Gruppo Speleologico della Protezione Civile Nuovo Domani Fiumicino, del Tree Climber Fabio Cannas e del Soccorritore Alpino Paolo Di Fausto la cagnolina è stata tratta in salvo.
A loro va la nostra più profonda riconoscenza, ma soprattutto lo sguardo dolce e, finalmente, sereno e felice di lei che ogni fatica ripaga, Fortuna, così l’abbiamo chiamata (o forse dovremmo chiamarla Tenacia, come quella che ha dimostrato nel resistere sola su un burrone per tanto tempo al freddo e alle intemperie, continuando senza arrendersi a ululare la sua richiesta d’aiuto!).
Adesso Fortuna cerca adozione, ma il peggio per lei è passato.
E tutti i nostri cuori ora sono più leggeri, lontani anni luce dal quel crepaccio fatto di tufo muschio e disperazione!