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Cerveteri, alla G. Cena un container al posto delle tende della Protezione Civile

Soddisfatte le famiglie. Resta da sanare il problema del parcheggio

Cerveteri, alla G. Cena un container

A scuola dentro il container. Al Giovanni Cena l’accordo tra genitori, comune e scuola sembra iniziare a dare i suoi frutti. Nei giorni scorsi infatti, il containeri adibito fino allo scorso anno come spazio mensa, si è trasformato definitivamente, almeno per quest’anno, in una nuova aula che ospiterà gli alunni di una delle classi presenti all’interno dell’istituto.

Obiettivo: garantire il distanziamento fisico di un metro (bocca a bocca) tra i bambini così da permettere loro di togliere la mascherina quando seduti al banco e allo stesso tempo rispettare le normative anti contagio. Una soluzione, quella del container, inizialmente non voluta dal-
la dirigenza scolastica, come spiegato dal sindaco Alessio Pascucci nelle settimane scorse durante un incontro al Granarone con i genitori.

Tanto che nel giardino del Cena erano successivamente state montate due tende della protezione civile che avrebbero dovuto ospitare a rotazione gli alunni in surplus presenti nell’istituto. Il tutto per carenza di spazi. Da qui la protesta dei genitori del Cena che avevano anche deciso di non far entrare i propri figli a scuola fino a quando non si fosse trovata una soluzione alternativa. Proteste che, peraltro, avevano portato anche all’inutilizzo delle tende e all’ingresso in aula dove però a causa del mancato distanziamento gli alunni erano costretti a indossare la mascherina anche quando seduti al banco.

Cerveteri, alla G. Cena un container
Cerveteri, alla G. Cena un container

Una situazione insostenibile per le famiglie che sin dal primo giorno di scuola avevano subito chiesto un incontro con dirigenza scolastica e am-
ministrazione comunale per andare a trovare una soluzione a tutela della sicurezza dei propri figli. Da qui l’incontro al Granarone, prima, con il Sindaco, e a scuola con il dirigente scolastico, poi, dove alla fine la soluzione originariamente proposta (il container mensa) è stata approvata definitivamente. Il container mensa ospiterà dunque una classe, mentre i ragazzi in “surplus” all’interno delle altre aule, a rotazione formeranno dei gruppi che andranno collocati in altri locali presenti nell’istituto: le classi delle medie dove svolgeranno principalmente informatica e a rotazione il potenziamento di tutte le altre maerie o materie alternative decise dal collegio docenti.

Per quanto riguarda la mensa, a turno lo classi, consumeranno il pasto seduti al banco. Soddisfatti i genitori che finalmente possono tirare un sospiro di sollievo ma che ora puntano i riflettori sul parcheggio esterno alla scuola e che sta creando, secondo alcune testimonianze diverse difficoltà, tra incidenti sfiorati e auto impantanate nel fango che si è venuto a formare con le prime piogge.

Proprio nelle settimane scorse i genitori avevano chiesto di poter avere la possibilità di entrare nel perimetro interno della scuola con l’auto così da accompagnare i propri figli in piena sicurezza. Il tutto, magari, controllato dagli agenti della Polizia locale.

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