Docce attive ma solo su richiesta. La mensa ora funziona con pasti d’asporto
Caritas Ladispoli, ridotti i servizi –
L’emergenza coronavirus non ferma, almeno non del tutto, gli aiuti al prossimo, soprattutto a chi in questo periodo di grave emergenza sanitaria, una casa vera e propria non ce l’ha ed è costretto ad arrangiarsi come può.
Parliamo dei senza fissa dimora, anche loro soggetti in difficoltà, forse più degli altri, alcuni dei quali con gravi patologie.
È a loro che i servizi della Caritas di via Enrico Fermi si rivolgono, seppure in quantità ridotta.
Con l’Italia diventata “Zona protetta” a tendere una mano all’interno della struttura sono rimasti solo i quattro operatori.
Molti dei volontari, sebbene disponibili a proseguire nel loro operato, al momento non si stanno recando più nella struttura per limitare gli spostamenti, proprio come sancito dal Dpcm (molti di loro provengono infatti da comuni limitrofi).
Continua a restare attivo il servizio docce, ma solo su appuntamento, così da evitare possibili contatti tra un ospite e l’altro.
Il servizio mensa ha continuato a funzionare fino a quando ciò è stato possibile e dall’entrata in vigore del nuovo Dpcm è stato invece attivato il servizio da asporto.
Sospese le visite odontoiatriche, mentre vanno avanti i colloqui con appuntamenti telefonici e il ricevimento su appuntamento solo se necessario.