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Allumiere, il consiglio condanna l’auto proclamazione di Juan Gerardo Guaidò Marquez

La mozione presentata dal consigliere di minoranza Simone Ceccarelli ha ottenuto il voto favorevole di 10 dei 12 consiglieri presenti

Allumiere, il consiglio condanna l’auto proclamazione di Juan Gerardo Guaidò Marquez –

Il consiglio comunale di Allumiere condanna l’auto proclamazione di Juan Gerardo Guaidò Marquez a presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, presentata dal consigliere di opposizione Simone Ceccarelli.

La mozione è stata approvata a larga maggioranza (10 voti su 12 presenti) ed è una delle poche ad andare controcorrente sulla vicenda.

“All’interno della mozione – ha detto il consigliere Simone Ceccarelli – non si esprime un sostegno a Maduro.

Le questioni interne di uno stato vanno rispettate e la sua sovranità non va violata, quindi nella mozione che ho elaborato non mi sono permesso di esprimere un giudizio politico, né su Maduro, né su Guaidò.

Quello che, però, non si può accettare da parte di Guaidò, pur non essendo cittadini venezuelani, è la violazione dei principi democratici, che sono universali e travalicano i confini dei singoli stati”.

Ceccarelli, nel continuare a spiegare il contenuto della mozione, ha spiegato che “il riconoscimento di Guaidò come Presidente, avvenuto istantaneamente, da parte di altre nazioni, USA in testa, costituisce un gravissimo precedente di carattere internazionale che riguarda non solo i cittadini venezuelani, ma tutti i cittadini di ogni nazione che legittimamente pretende di esprimere la propria sovranità all’interno dei suoi confini nazionali.

Ed è per questo – ha proseguito il consigliere – che ho sentito il dovere politico di rompere il muro dell’omologazione del pensiero e di cercare di spingere anche la maggioranza su questa posizione”.

“Con l’approvazione di questa mozione – ha concluso Ceccarelli – si levi da Allumiere un moto d’indignazione verso l’atteggiamento guarimbero di Juan Guaidò, per non dimenticare che la libertà e la pienezza democratica sono patrimoni universali e vanno difesi, tanto in Venezuela quanto in un piccolo paesino dell’Alto Lazio.

Sia d’esempio, la scelta di Allumiere, a tanti altri comuni, limitrofi e non, che hanno a cuore i principi politici alla base di tutte le democrazie del mondo”.

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