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Tornano i parcheggi davanti alla Palude

Anche per il 2019 l’amministrazione darà la possibilità ai terreni agricoli di trasformarsi in aree sosta. Quest’anno sarà possibile inoltre aprire un’attività di ristoro o punto informativo a condizione che le strutture siano temporanee

Tornano i parcheggi davanti alla Palude –

Con l’arrivo della stagione estiva torna il problema parcheggi nei pressi della Palude di Torre Flavia. Già lo scorso anno l’amministrazione comunale per cercare di ridurre al minimo i disagi (con le auto in sosta da un lato e dall’altro della carreggiata) torna a dare la possibilità ai proprietari di terreni agricoli di poterli trasformare anche per questa estate in aree di sosta per i bagnanti.

Le aree potranno iniziare ad operare come parcheggi dal 13 aprile e potranno restare aperte fino al 30 ottobre (previa autorizzazione del Comune). I parcheggi saranno aperti dalle 8 alle 21.

E se per la riapertura dei campeggi o per la realizzazione di nuove aree turistico-ricettive in zona si dovrà attendere il parere della Regione Lazio, l’amministrazione ha pensato anche a come poter “sfruttare” queste aree per dare la possibilità ai bagnanti di avere altri servizi, come punti ristoro, bagni, oltre alle aree adibite al parcheggio.

Tornano i parcheggi davanti alla Palude
Tornano i parcheggi davanti alla Palude

I proprietari dei terreni a monte del confine del demanio, nel tratto di costa ricompreso tra via San Remo, via Primo Mantovani e la Palude di Torre Flavia, potranno dunque presentare la SCIA per l’installazione di strutture temporanee (container, gazebo, chioschi, in legno o in altro materiale leggero) non ancorate stabilmente al suolo e di facile rimozione, per adibirli a punti ristoro con somministrazione regolarmente autorizzata, accoglienza per i turisti, locali WC.

Ovviamente andranno rispettate delle condizioni.

I manufatti adibiti a punto ristoro, punti di accoglienza e toilette dovranno essere realizzati in legno o in materiale leggero.

I punti ristoro e i bagni, inoltre, che non saranno collegati a una rete fognante già esistente e regolarmente autorizzata, dovranno essere autosufficienti (parliamo dei bagni chimici).

Tutte le strutture temporanee dovranno essere rimosse entro e non oltre il 30 ottobre.

Il proprietario dell’area dovrà inoltre occuparsi, a sue spese, della pulizia dell’area interessata dalle strutture temporanee, della pulizia dell’arenile antistante l’area di proprietà, del posizionamento di appositi contenitori per la raccolta differenziata e dello smaltimento dei relativi rifiuti.

Vietata la sosta camper o le attività di campeggio. In caso contrario si potrà procedere con una sanzione amministrativa di 500 euro e con il sequestro amministrativo dell’area, inibendo l’esercizio dell’attività di parcheggio per tutto il periodo rimanente.

Stessa sorte toccherà a chi ospiterà mezzi in sosta nelle aree autorizzate oltre l’orario di chiusura (le 21) o prima dell’apertura (le 8).

di Armando Valente

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