Riceviamo e pubblichiamo:
“Grande è la confusione sotto il cielo, quindi la situazione è eccellente”. Prendiamo in prestito la citazione di Mao Zedong, riportata alla luce dal consigliere PD Giuseppe Zito nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, perché crediamo che rappresenti efficacemente il disorientamento in cui versa la maggioranza e il giovamento che diversi esponenti traggono da tale condizione.
L’esito della votazione sulla mozione di sfiducia potrebbe offrire l’immagine di una compagine di governo coesa e per di più rafforzata dal respingimento della mozione. Ma ciò che emerge dalle parole sofferte di alcuni dei consiglieri della stessa maggioranza è tutt’altro. Il gruppo consiliare del Partito Democratico segnala il loro timore che «veti incrociati di varia natura e logiche antiche di opportunismi particolari tengano in ostaggio la nostra amministrazione». Un timore talmente forte da richiedere una verifica di maggioranza al fine di accertare il rispetto degli accordi e degli obiettivi del programma.

Basterebbero queste parole per smontare il castello di sabbia eretto dalla sindaca qualche minuto dopo nel corso della replica. Ma al peggio non c’è mai fine.
Mentre il Partito Democratico mostra apertamente una maggioranza «vuota», chiusa in un «vicolo stretto e tortuoso», preda del più becero «opportunismo politico» e ci chiede di «ricucire», gli esponenti di Governo Civico ci accusano di aver fallito e di aver «gettato la spugna» e per questo chiedono le nostre dimissioni. Lo stesso Governo Civico che, dopo circa 8 mesi di opposizione in appoggio esterno, ha scelto di deporre le armi solo dopo essere stato accontentato su determinate nomine.
Appunto, “Grande è la confusione”.
Ma secondo chi la situazione è eccellente?
La sindaca ha sciorinato un elenco che delinea uno scenario da “paese di bengodi”, con fiumi di finanziamenti pronti a sostenere opere pubbliche imperdibili. Nella confusione, omette di far presente che tali opere impegnano somme e personale inevitabilmente sottratti alle iniziative che, invece, sono presenti sul programma elettorale. Quel programma in base al quale i cittadini hanno creduto, votato e dato fiducia all’attuale maggioranza e che ad oggi contiene progetti dimenticati e ormai posticipati per più di due anni.
Infine, la confusione non può che far comodo ai già citati colleghi di Governo Civico, che ora sbandierano il loro sostegno alla sindaca dopo aver provocato, neanche un anno fa, un vero e proprio terremoto politico, culminato nelle dimissioni forzate dell’assessore Battafarano e del Capo di gabinetto Appetiti.
Nonostante la confusione della maggioranza, Città Futura Anno Zero ha le idee ben chiare: continuare il proprio percorso al servizio dei cittadini e delle cittadine, pronti a dar voce alle necessità quotidiane e impegnati a costruire un’alternativa seria e credibile, all’opposizione di questa maggioranza e di questo modo di fare politica.
Città Futura Anno Zero










