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Federica Franzellitti, da Ladispoli al successo internazionale con le serie televisive su Netflix

L’intervista alla giovane attrice

Federica Franzellitti, da Ladispoli al successo internazionale con le serie televisive su Netflix – di Giovanni Zucconi

Un detto afferma che si è quello che si fa. Ma non sono d’accordo. Si fa quello che la vita ti permette di fare. Quello che si è veramente, è custodito dentro di noi. E dobbiamo scavare per conoscere veramente una persona. Per questo nelle mie interviste a personaggi del mondo delle arti e dello spettacolo parlo poco delle loro opere o dei loro successi. Ma cerco di raccontare o, meglio, di farmi raccontare, come veramente sono le persone che ho davanti.

Non faro un’eccezione per Federica Franzellitti, una ragazza di 19 anni che abita a Marina di San Nicola. Una ragazza con la testa sulle spalle, come scoprirete leggendo la sua intervista. Che ha conosciuto il successo internazionale, sottolineo internazionale, partecipando con ruoli da protagonista a delle serie televisive di grande notorietà. Soprattutto tra i più giovani.

Federica inizia la sua carriera di attrice a dieci anni, quando è apparsa in un episodio di “Ci vediamo in tribunale”. Ha poi partecipato alla serie TV, “Cavalieri di Castel Corvo”, distribuita sulla piattaforma Disney+.

Ma il salto di qualità, il vero successo mondiale, lo ha avuto interpretando la protagonista Monica nelle due serie Netflix: Di4ri, del 2021 e Di4ri 2, del 2023. Nel 2024, partecipa, come co-protagonista, alla serie trasmessa in anteprima su Rai Play dal 24 gennaio 2025 e, successivamente, dal 24 marzo su Rai Gulp.

Parliamo di successo mondiale, perché Di4ri e Di4ri 2, oltre a essere uscite in Italia, sono uscite anche nel resto del mondo. Sia in Europa che in Sudamerica. E tutte e due le serie hanno avuto un grande successo. Specialmente nel Sud America.

Dopo questi successi internazionali, qualunque ragazza si sarebbe montata la testa. Ma non Federica. Quello che emerge dall’intervista, è che Federica è una ragazza matura e con la testa sulle spalle. Che vive questa esperienza, che giustamente considera un privilegio, con sufficiente distacco. Anche ben guidata dai suoi genitori, coltiva il suo sogno di diventare un’attrice professionista, Ma nello stesso tempo continua a studiare per costruirsi, come dice lei, un Piano B. Per prepararsi ad un lavoro alternativo che comunque la gratificherà molto lo stesso.

Perché, come dice suo padre: “Poi può andare bene, come può andare male. Ma devi sempre rimanere con i piedi per terra.”

Una ragazza speciale che è cresciuta in una famiglia speciale. E raccontare questo, secondo me, vale molto di più di ricordare la partecipazione a cento serie di successo.

Lei sta vivendo un’esperienza che per altri è un lavoro, mentre lei è ancora una studentessa. Cosa rappresenta per lei? Un anticipo del suo lavoro futuro? Un modo per fare conoscere le sue qualità? Un gioco?

“Faccio parte di un’agenzia fin da quando ero bambina. All’inizio ho intrapreso questa strada un po’ per gioco, e un po’ per mettermi alla prova. Anche incoraggiata dalle persone che mi dicevano di avere il volto adatto per una carriera da attrice. Volevo capire se questo potesse essere il mio percorso di vita. Dopo diversi anni, sono stata contattata. E sono finalmente riuscita a entrare nel mondo dello spettacolo in modo professionale.”

Il suo sogno era finalmente diventato una realtà

“Questa esperienza, che per molti che hanno la mia stessa età è considerato un sogno, è sicuramente un privilegio che ho avuto la fortuna di vivere. Entrare in questo settore mi ha permesso di capire come è strutturato questo mondo. Mi ha permesso di imparare e scoprire delle nuove cose. Ma sempre continuando a studiare. È essenziale continuare a studiare e rimanere aggiornati anche dopo essere entrati in questo mondo. Ho così trasformato quello che è un vero e proprio lavoro, in una passione e in un hobby.”

Ma per lei, in questo momento, fare l’attrice è più un lavoro o più una passione?

“È sia una passione che un lavoro a tutti gli effetti. Pur essendo più semplice rispetto ad altri lavori, richiede comunque del tempo. Che comunque è un tempo ben speso. Quando torno a casa, sono soddisfatta e fiera dei risultati ottenuti. Perché rappresentano per me un traguardo importante. Inoltre, è un lavoro che ti fa crescere e maturare. Perché si lavora molto sul proprio sviluppo personale.”

Pensa che questo sarà il suo lavoro in futuro?

“Non lo so, ci devo ancora pensare. Da una parte sono molto tentata. Ma vorrei anche continuare a studiare, perché considero lo studio molto importante. Soprattutto perché mi permetterebbe di avere un piano B. I sogni, lo sappiamo, non sempre si realizzano. Anche se lo desideriamo fortemente. In questo momento sono quindi indecisa tra proseguire gli studi o continuare con la mia carriera di attrice. Tuttavia, spero che in futuro questa passione possa diventare una carriera stabile e piena di soddisfazioni.”

Se non avrai la possibilità in futuro di fare l’attrice professionista, che cosa ti piacerebbe fare?

“Sono un’appassionata di aviazione, e per questo motivo mi piacerebbe diventare una hostess di volo. Trovo questo lavoro affascinante. Mi appassiona e mi permetterebbe di lavorare a contatto con il pubblico. Mi piace qualsiasi lavoro che sia a contatto con il pubblico. Perché lavorare con le persone mi permette di crescere, scoprire nuove culture, e migliorare il mio modo di relazionarmi con gli altri. Lavorare col pubblico penso che sia quello a cui aspiro nella vita. Che lo faccia come attrice, come assistente di volo, o come qualsiasi altra cosa.”

Ma se non farà l’attrice, non le mancherà il successo e la notorietà?

“Non sono una persona che si basa tanto sulla fama o sugli ascolti. Anche se ovviamente mi fanno piacere. È molto bello vedere una persona normale come me essere apprezzata dal pubblico. Molti ragazzi e ragazze, ma anche bambini, mi scrivono dicendo che il personaggio che ho interpretato li ha aiutati a riscoprirsi e a maturare in certi aspetti. Questo è sicuramente qualcosa che mi fa piacere, ma non è il motivo principale per cui lo faccio. Lo faccio perché recitare è una mia passione, e perché voglio crescere personalmente. La fama è un qualcosa di positivo, ma che viene dopo. Non è la mia priorità. Mi potranno sicuramente mancare i complimenti delle persone. Ma non baso la mia vita solamente su quello.”

Per vivere questa esperienza di attrice famosa, hai dovuto rinunciare a qualcosa?

“Ripensandoci, non mi sono fatta mancare nulla. Sono riuscita a gestire bene tutto ciò che facevo in quel momento. Trovando il tempo per ogni attività. Con la scuola, riuscivo a trovare del tempo per seguirla. Riuscivo anche a trovare del tempo per uscire con i miei amici. O fare esperienze, e conoscere nuove persone. La maggior parte del mio tempo era naturalmente dedicato alla recitazione. Ma non ho mai dovuto rinunciare a nulla. Questo aspetto è positivo perché alcune persone tendono a sacrificare, per esempio, la scuola o lo sport. Fortunatamente, non ho dovuto sacrificare niente.”

Quando ha bisogno di sapere che una certa cosa l’ha fatta bene. Che un certo episodio l’ha recitato bene, a chi si rivolge per un giudizio e per essere rassicurata? Ai suoi genitori, ai suoi amici?

“Anche se posso sembrare una persona forte, in realtà mi fa piacere ricevere aiuti o idee che possono aiutarmi a crescere. Sicuramente trovo molto conforto nella mia famiglia e nei miei amici. I miei zii e tutta la mia famiglia, ma soprattutto i miei genitori e mio fratello mi aiutano e supportano molto. Ma anche i miei amici. A me piace sentire il parere di più persone. Quindi chiedo spesso opinioni per avere un’idea su dove migliorare o che cosa rifare.”

Per lei è difficile uscire dai personaggi che recita? Quando torna a casa, ritorna ad essere completamente Federica, o si porta dietro un po’ del personaggio a cui ha dato vita?

“Ho avuto la fortuna di interpretare ruoli che sono simili alla mia personalità. E questo ha reso più semplice immedesimarmi nei personaggi, ma anche più facile uscirne. Ma devo dire che proprio perché sono simili alla mia personalità, questi personaggi un po’ mi rimangono attaccati. Aggiungo che questi ruoli mi hanno offerto l’opportunità di comprendere meglio me stessa. Permettendomi di capire fino a che punto possono spingersi le mie emozioni, e quali sono i miei limiti sotto pressione o in altre circostanze. Ma non tendo a portare con me i personaggi che interpreto. Perché preferisco vivere la mia vita come Federica, piuttosto che come Alessia o Monica.”

Torniamo al suo futuro. Trovo molto interessante che una ragazza giovane come lei, che ha assaporato il successo internazionale come attrice, consideri il lavoro nel cinema o nella televisione solo come un’eventualità

(Qui risponde il padre che l’ha accompagnata nell’intervista)

“Perché comunque è un mondo difficile. Nel senso che devi capitare nel momento giusto. Devi fare dei provini. Che possono vedere o non vedere. Se ti vedono, gli puoi piacere o non piacere. È un mondo particolare. Di corsi e provini ne ha fatti tanti. Li fai, poi magari scelgono un’altra ragazza. Perché magari non gli va bene una classica bellezza mediterranea con capelli scuri ed occhi chiari, come è lei. Non c’è sempre un perché, se poi ti prendono o non ti prendono.

È normale che il successo faccia piacere. Ma noi siamo una famiglia umile. E sappiamo che, anche se fai centinaia di provini non è detto che ti prendano. Ma come gli abbiamo sempre detto: tu nella vita ci devi provare. Poi può andare bene, come può andare male. Ma devi sempre rimanere con i piedi per terra. Volare basso.

È un bell’insegnamento quello che le avete dato. Complimenti. Oltre il resto, se non ho capito male, i suoi mesi di assenza a scuola a causa delle riprese, non hanno inciso più di tanto sul suo rendimento scolastico

(Risponde sempre il padre)

“Quando andavo a parlare con i professori, questi mi dicevano sempre: “scusi, ma lei che è venuto a fare? Anche se è mancata tutti questi mesi, a momenti ha voti più belli lei di quelli dei ragazzi che hanno frequentato tutto l’anno.”

Quale è il suo rapporto con Ladispoli?

“Io vivo a San Nicola, ma sono quasi sempre a Ladispoli. Sia per la scuola, che per gli amici. Ho con Ladispoli una specie di amore e odio. Da una parte mi piace perché, pur essendo piccola, ha tutto ciò che serve. Ma a volte mi sembra troppo piccola, e vorrei cambiare. Ma alla fine ho capito che quello che conta davvero è stare con le persone care.

Perché anche se a volte punti a qualcosa di un po’ più grande, può essere speciale anche stare nel paesino con gli amici su una panchina. Questo è quello che rende magica Ladispoli.”

Federica Franzellitti da Ladispoli al successo internazionale