Ieri a Civitavecchia il truck di “una vita da social”, la campagna itinerante della Polizia di Stato per la sensibilizzazione e la prevenzione dei rischi e dei pericoli collegati della Rete, soprattutto in vista della tutela dei minori , in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione nell’ambito del progetto “Generazioni Connesse”.
Nel piazzale interno al porto di Civitavecchia, nell’area antistante Porta Livorno, i poliziotti del Compartimento Polizia Postale, della Questura e del locale commissariato, hanno accolto gli studenti, i genitori, gli insegnanti ed i cittadini per ascoltare, ma anche per essere ascoltati sul delicato tema del cyberbullismo in particolare e, più in generale, sui pericoli a cui sono esposti i Millennials nell’uso quotidiano di internet attraverso smartphone e PC.
A completare l’iniziativa ci sono state anche alcune specialità della Polizia di Stato tra le quali il Reparto Cinofili, il Reparto a Cavallo, gli Artificieri, la Polizia Scientifica ed alcuni atleti del gruppo sportivo giovanile di Karate delle Fiamme Oro. Presente anche la Lamborghini della Polizia Stradale e personale della Polmare.
Ancora una volta la Polizia di Stato è scesa in campo al fianco dei ragazzi con un solo grande obiettivo: ”fare in modo che il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie, non faccia più vittime”.