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Tutta la ricchezza dell’Erasmus, vissuto come docente

“Sono profondamente convinta che la condivisione dell’esperienza Erasmus sia fondamentale”

Tutta la ricchezza dell’Erasmus, vissuto come docente –

Dopo 4 anni come docente di Tecnologia nell’Istituto Comprensivo Cena mi sono trovata, lo scorso Giugno, a partire con le colleghe Domelita di Maggio, coordinatrice del progetto, Anna Fiore e 6 ragazzi meritevoli, per il progetto Erasmus+ “DTG – Digital Tourist Guide” a Winnica un piccolo comune rurale nella regione della Masovia in Polonia.

Sin dal mio arrivo nello storico Istituto Comprensivo della piccola cittadina di Cerveteri, a me tanto cara, sono stata coinvolta nella intensa ed entusiasmante attività Erasmus + allora per il progetto “EWW- Europe Web Walking”.

Quest’anno scolastico abbiamo invece intrapreso la titanica missione di portare avanti ben quattro progetti con 17 mobilità in Europa (Germania, Lituania, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Spagna, Turchia) e 4 in Italia in due anni.

Come professoressa di Tecnologia della scuola Secondaria mi sono lanciata, sostenuta dal Dirigente e dallo Staff, in questa nuova avventura durante la quale la comunità intera della nostra splendida scuola mi ha continuamente sorpreso e travolto con la sua straordinaria energia e partecipazione.

 Ho sentito quindi il desiderio di raccontare la mia esperienza in mobilità come docente, essendo profondamente convinta che la condivisione dell’esperienza Erasmus sia fondamentale, basandosi il progetto stesso sullo “scambio” di idee, materiali, al fine di arricchire la comunità intera.

Visitare la Polonia, è stata una sorpresa e una scoperta.

 Mi sono innamorata di questo paese che ci ha mostrato di non aver mai perduto nè la sua identità, nè la sua cultura, grazie alla fede e alla fierezza del suo popolo con la sua storia gloriosa e tragica.

Le immense pianure con il grano ancora verde ci hanno chiarito cosa ha ispirato Chopin da tanti definito il poeta del pianoforte.

La capitale Varsavia fondata, secondo la leggenda, dal giovane Wars e la sirena Sawa ci ha mostrato la sua storia con la città Vecchia e il suo essere metropoli moderna con un’architettura nuova, vivace fatta di vetro e metallo.

Cosa ho imparato dunque da questa esperienza come docente?

 Innanzitutto ho avuto l’occasione (un vero privilegio) di osservare e confrontarmi con altri colleghi europei e soprattutto con altri colleghi di Tecnologia.

Con questi ultimi ci eravamo virtualmente conosciuti e misurati, inizio anno, con la sfida dei loghi, ma molto istruttivo e stato seguire il mio esperto e preparato collega Turco mentre introduceva, in lingua inglese, i ragazzi alla piattaforma www.artsteps.com per la realizzazione del museo virtuale, uno degli output finali del progetto.

Condivido due lavori svolti dai ragazzi dopo la lezione.

È facile intuire dove si è espressa la creatività tipica del nostro paese che i nostri ragazzi hanno ancora una volta confermato di possedere nonostante purtroppo abbiamo dovuto dolorosamente constatare la scarsità dei mezzi della nostra scuola Italiana rispetto a quelle dei nostri paesi partners.

Concludo con una riflessione, confrontarsi con altre realtà permette di crescere, mettendo in discussione le proprie certezze e conoscenze, di aprire la propria mente, e questo è importante oggi sia come giovane studente ma soprattutto come docente

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