I volontari stanno riparando i cartelli, le tabelle e le staccionate danneggiate dalla mareggiata del 26 novembre scorso
A Torre Flavia le “pulizie” di primavera –

Le mareggiate dei mesi scorsi non hanno causato disagi e problemi solo agli stabilimenti balneari del litorale, specie a quelli di Campo di Mare e della zona centrale ladispolana.
Il rischio erosione, con il mare che avanza sempre di più, soprattutto in condizioni metereologiche complesse come quelle di questo inverno, rischiano di compromettere anche il delicato equilibrio che esiste all’interno della Palude di Torre Flavia.
Unica barriera contro la forza del mare, sono le dune presenti in spiaggia che impediscono all’acqua salata di entrare a contatto con l’acqua dolce dell’habitat paludoso.
E poi c’è quel tratto di spiaggia che da Ladispoli conduce fino a Campo di Mare che nei giorni di mare in tempesta rischia di scomparire del tutto.
E proprio le ultime mareggiate, in particolare quelle del 26 novembre scorso, hanno causato non pochi problemi all’oasi protetta.

La furia del mare ha distrutto cartelli, tabelloni e staccionate posizionate dai volontari per delimitare la spiaggia dalle dune e dalla palude.
A Torre Flavia le “pulizie” di primavera
E ora che il tempo dovrebbe finalmente volgere al miglioramento, i volontari si sono nuovamente rimboccati le maniche per le “pulizie di primavera”.
Dopo la risistemazione delle gabbiette posizionate sulle dune a protezione dei fratini che in primavera tornano sulle nostre spiagge per deporre le loro uova, ora tocca proprio alle staccionate e ai cartelloni danneggiati dalla mareggiata.
I volontari nei giorni scorsi erano all’opera anche con le ruspe per sistemare l’intera area prima dell’arrivo della bella stagione, con i turisti e i bagnanti che torneranno sicuramente a ripopolare, numerosi, l’area.