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Tarquinia riparte: da oggi al via la vera “fase 2”

Riaprono gli stabilimenti balneari e le spiagge libere. Chiude il centro storico la sera e nei giorni pre festivi e festivi

Tarquinia riparte: da oggi al via la vera “fase 2” –

Riaprono gli stabilimenti balneari e le spiagge libere, chiude il centro storico la sera e nei giorni pre festivi e festivi per dar modo alle attività ricettive e ristorative di accogliere all’esterno i propri clienti.

L’obiettivo è trasformare le misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 in un’opportunità di ripresa e crescita.

Agli stabilimenti balneari è stata concessa la possibilità, tramite convenzione, di ampliare la pertinenza di arenile per sopperire alle misure del distanziamento interpersonale, discorso simile per bar, ristoranti, pizzerie, gelaterie, pasticcerie che hanno potuto estendere la superficie di suolo pubblico occupata al fine di mantenere l’abituale numero di coperti.

Sia per gli uni che per gli altri l’utilizzo degli spazi sarà a titolo gratuito.

Per quanto riguarda le spiagge libere è pronta l’Applicazione “IN SPIAGGIA” scaricabile dalle piattaforme Ios e Android, che da domani consentirà la possibilità per residenti e turisti di prenotare giornalmente il proprio ingresso in spiaggia. Un servizio gratuito, per il cittadino e per il turista, che servirà sia a permettere una sicura e regolamentata fruizione delle spiagge libere, sia a garantire il corretto distanziamento interpersonale così come normato dalle nostre ordinanze, dalla Regione Lazio e dal Governo.

Oltre alla creazione dell’App e ad un lungo e complesso lavoro di elaborazione e classificazione di tutte le spiagge – si evidenzia a riguardo che il territorio comunale conta oltre 20 chilometri lineari di costa libera – il Comune di Tarquinia ha previsto per questa nuova stagione balneare : l’individuazione di diverse e nuove aree parcheggio, alcune realizzate appositamente nella vicinanza dell’arenile, il rifacimento di tratti di strada di accesso alle spiagge, anche le più lontane, l’elaborazione di materiale informativo e segnaletica che metterà a disposizione dei bagnanti ed organizzato un servizio d’ordine che controllerà sul corretto rispetto delle misure di distanziamento interpersonale.

Per quanto riguarda invece il paese, per consentire l’utilizzo di vie e piazze da parte di tutte le attività commerciali è stata studiata una nuova viabilità, attualmente a carattere sperimentale, che lascerà il centro storico libero nelle ore di apertura dei negozi e chiuso e/o regolamentato nelle ore serali/notturne e durante i prefestivi e festivi poiché agli esercenti è consentito utilizzare a titolo gratuito il suolo pubblico necessario, dove potranno posizionare strutture outdoor, ombrelloni, tavoli, sedie. Opportunità, questa, concessa a tutte le attività ricettive della città e del litorale, non solo del centro storico.

Nei giorni feriali dalle ore 19:00 alle ore 9:00 del giorno successivo, infatti, il traffico all’interno del centro sarà consentito ai soli residenti ed autorizzati e sono state individuate nuove isole pedonali quali via Mazzini, piazza del Duomo, via Giordano Bruno, via Antica, via Cavallotti, il corso Vittorio Emanuele, l’alberata Dante Alighieri, parte di via dei Granari; resteranno sempre chiuse al traffico le attuali isole pedonali di piazza Cavour, via Umberto I, via Garibaldi, Via Vitelleschi, piazza Soderini, piazza San Giovanni.

Il centro storico dalle ore 13:00 dei giorni prefestivi e durante i festivi, sarà aperto ai soli residenti e autorizzati, e diventerà un centro commerciale naturale, a cielo aperto, un luogo dove sarà privilegiato il consumo, una vita sociale e culturale che oggi più che mai hanno bisogno di ripartire. Per tutto il fine settimana dunque fino alle 9:00 del giorno feriale seguente, i turisti e i cittadini potranno godere di tutte le bellezze del centro, fare acquisti e vivere la città nella sua totalità.

Via quindi alla vera ripartenza, ma con tutte le raccomandazioni del caso, al fine di non vanificare quanto di eccellente fatto in questi mesi di lunga e sofferta chiusura, dove i tarquiniesi hanno dimostrato tutto il loro buonsenso e senso civico.

Siamo certi che da questa crisi sta nascendo in ognuno di noi una nuova consapevolezza per creare diverse e moderne opportunità per Tarquinia, questa nostra meravigliosa città dai tremila anni di storia