Domenica alle 17.30 tutti sui balconi per far vivere i suoni e le emozioni del Cristo Risorto
Tarquinia e la sua Pasqua anomala –
L’emozione della marcia inconfondibile per ogni tarquiniese, gli spari, le voci concitate dei portatori e gli applausi degli spettatori, sino all’arrivo in piazza al suono del Campanone: l’emozione della Processione del Cristo Risorto quest’anno non può viversi davvero, a causa delle sacrosante limitazioni per difendersi dalla diffusione del coronavirus, e allora Tarquinia prova a emozionarsi con i suoni della festa.
Domenica, insomma, non potendo applaudire i protagonisti dal vivo, la città proverà a diffondere la sua tradizione più sentita da balconi e finestre, dandosi appuntamento tutta assieme per celebrare la sua tradizione più sentita.
Nata da un’idea di alcuni cittadini, a coordinare il tutto sono lextra.news e Mediapress Web TV che, animati sinceramente dal desiderio di coinvolgere quante più persone possibili e collaborare comunque e con chiunque, hanno scelto di anticipare di mezzora l’appuntamento per consentire a chi vorrà, poi, di seguire la trasmissione della messa.
Ma la serata di Pasqua per la città è soprattutto e prima di tutto il Cristo Risorto, al festa popolare che unisce credenti e non credenti e che stavolta uscirà dai confini del centro storico per arrivare in ogni angolo della città: per cui l’appuntamento è alle 17 e 30, quando i tarquiniesi che lo vorranno potranno uscire sui balconi e diffondere con ogni mezzo i suoni e le emozioni del Cristo Risorto.
Per aiutare tutti, a questo link YouYube (https://www.youtube.com/watch?v=DUmUJQv97f4&feature=youtu.be ) trovate un file audio che raccoglie i momenti salienti della processione, come se la si stesse vivendo dal vivo.
Chi vorrà condividere il momento, potrà farlo condividendo sui social, magari taggando su Instagram @lextra.news e @mediapresstv.
E per entrare nel clima della processione, nella mattinata di domenica verrà diffuso sulle stesse testate un collage di video in cui tanti protagonisti della Processione – portatori della statua e dei tronchi, sparatori e suonatori della banda – salutano Tarquinia raccontandoci come loro vivono questa evento sentitissimo.