Flipped Prof aggiorna un suo lavoro fatto nel 2019 con una nuova ricostruzione multimediale della città molto più dettagliata
di Marco Di Marzio

Per lui è la seconda ricostruzione 3D dedicata all’argomento. Stiamo parlando della città di Taranto al tempo degli antichi greci, che Marco Mellace, in arte “Flipped Prof”, ha riportato alla luce per mezzo della tecnologia e della dedizione. Attuale comune di 188.355 abitanti, capoluogo dell’omonima provincia, in Puglia, la città fu fondata dagli Spartanti nell’VIII secolo a.C. col nome di Taras, grazie alla sua posizione geografica posta al centro dell’omonimo golfo, alla fertilità del suo territorio e al commercio, divenne una delle più importanti póleis della Magna Grecia. Il luogo diene i natali agli intellettuali Archita, Aristosseno, Livio Andronico, Leonida ed Eraclide di Taranto nonché ad atleti le cui gesta divennero famose in tutto il mondo greco, come Icco e il cosiddetto Atleta di Taranto. Fu l’ultima città magnogreca a cadere in seguito all’espansione di Roma, non prima di aver ingaggiato con essa le cosiddette guerre pirriche, un conflitto durato 5 anni. Una storia che torna ora di dominio pubblico grazie all’opera di colui divenuto una celebrità internazionale per i lavori multimediali e tridimensionali destinati a scopi di natura didattica e formativa, nella vita insegnante di sostegno presso l’Iss Luca Paciolo di Bracciano. Pregevole fattura che spinge chi scrive a contattare nuovamente Marco Mellace per conoscere più da vicino i dettagli di questa ricostruzione 3D.
Caro Marco, nel ringraziarti per lo spazio concesso, ti chiediamo innanzitutto quali emozioni si provano nel vedere Taranto come doveva apparire al tempo degli antichi greci?
Tantissime, ma soprattutto forti. Feci un primo tentativo di ricostruzione nel 2019 basandomi sulle fonti di Strabone, fu però un lavoro che non tenne conto di alcuni parametri. Con questa nuova riproduzione mi sono reso conto di essermi avvicinato molto all’aspetto e allo splendore reale appartenuto alla città.

Cosa comprende questa ricostruzione 3D?
Comprende le seguenti parti: lo Scoglio del Tonno, dove era presente un insediamento urbano fatto di case sparse; un ponte di barche che collegava lo scoglio con l’acropoli; l’acropoli stessa; l’abitato greco-romano, raggiungibile sempre dall’acropoli attraverso una fascia costiera, oggi individuabile con un istmo, unito alla zona dei laboratori, l’equivalente di una zona artigianale di oggi, e delle aree sepolcrali.
Per te è il secondo lavoro tridimensionale dedicato all’argomento, puoi spiegarci brevemente il precedente?
Nel precedente mi ero limitato a ricostruire la città, come detto, seguendo le indicazioni di Strabone, parlavano della presenza di una statua enorme, e cercando di riprodurre verosimilmente il tempio di Poseidone. Per quanto riguarda i terrazzamenti il lavoro fu di pregio, tant’è vero che quel sistema di rappresentazione dei luoghi della Magna Grecia l’ho poi utilizzato per altre ricostruzioni 3D. Non è il caso di Taras, poiché se togliamo la parte sud-est dell’acropoli posizionata su una collinetta, il resto del territorio si presenta come una tavola. Lo stesso Strabone infatti scriveva che se i tarantini avessero portato le barche dal Mar Piccolo al Mar Grande le avrebbero trasportate agevolmente via terra. Cosa molto probabilmente accaduta in alcune circostanze.
Quali le migliorie?
In questa nuova ricostruzione di Taranto c’è un netto miglioramento rispetto a quella del 2019. Oltre a cercare di rispettare la topografia della città, infatti, ho ricostruito diversi reperti riconducibili al luogo, fra gli altri: la Dea di Taranto; vasellame attico; la Metopa del Naiskos. Le migliorie sono tantissime. Innanzitutto la rappresentazione è più chiara, basta vedere la veduta dall’alto della ricostruzione per dire … “Questa è Taranto!”. Innumerevoli sono gli accorgimenti a livello strutturale della mappa, come: Piazza Peripatos; la fascia di terra che unisce l’isolotto con il resto della città; i tratti della cinta muraria; la posizione di varie statue, tra cui l’Ercole di Lisippo e la statua di Zeus, di cui per quest’ultima Taranto era molto famosa anche per il fatto di essere la seconda opera più grande della civiltà greca dopo il Colosso di Rodi; i laboratori, non dimentichiamoci che Taras era famosa per la fabbricazione della porpora, ripresa dai cartaginesi e dai fenici.

Su cosa inviteresti a sottolineare l’attenzione?
Sugli elementi certi, come la Metopa del Naiskos e il Tempio attribuito da alcuni a Persefone. Ma anche su una possibile sorpresa che ho ricostruito accanto al Tempio di Persefone rappresentata da un luogo di culto dedicato alla Dea Afrodite Armata, molto sentita a Taranto, realizzata a livello tridimensionale seguendo la monetazione di Taranto, che raffigura la statua circondata da due teschi di toro e da una coccarda di piante che scende giù e che lambisce il capo. Altra cosa di vedere con particolare attenzione è la Dea di Taranto, oggi conservata all’Altes Museum di Berlino, che ho posizionato sia a Piazza Peripatos sia all’interno del Tempio di Persefone. Certamente consiglio poi di osservare l’abitato greco-romano, riprodotto in maniera molto suntuosa poiché la città di Taranto possedeva una ricchezza tale da permettergli di esprimere potenza e benessere.
Verso quale pubblico si rivolge?
In primo luogo certamente ai tarantini, questa ricostruzione 3D infatti è dedicata a loro e alla loro storia, unica nel suo genere. Taranto, fondata da Sparta, deve tornare a sentirsi importante, e con questo spirito ho portato avanti questo lavoro. Io amo tantissimo la loro città, i tarantini sono persone molto forti. Le loro osservazioni sul mio precedente lavoro le ho sempre viste in maniera costruttiva. Questo nuovo e più perfezionato lavoro è stato una promessa che ho fatto a loro. Naturalmente la ricostruzione 3D, come tutte le altre si volge agli appassionati di storia e al mondo della didattica.
Dove si può vedere e dove può trovare spazio questa ricostruzione 3D?
Sul mio canale YouTube “Flipped Prof”, dove il filmato, data articolazione del lavoro, è presente in pillole e con un video conclusivo, di riepilogo, più lungo. Certamente questa ricostruzione 3D oltre che per scopi didattici, formativi e accademici, può trovare spazio anche per iniziative ed eventi di rappresentazioni culturali presso la città di Taranto. I tarantini potranno dunque utilizzare gratuitamente il mio materiale, finalizzato alla valorizzazione del territorio.

Prossime usciste in programma?
Ci sposteremo o nella Mezzaluna Fertile o in Asia Minore. Ho intensione di ricostruire una di queste tre città: Ḫattuša; Persepoli; Ninive. Una di queste sarà certamente il mio prossimo lavoro 3D.
E sul mondo della Magna Grecia?
Per adesso mi fermo qui, ma ci tornerò. Per quanto riguarda invece la Sicilia Greca a breve voglio ricostruire una nuova versione di Selinunte, all’interno della quale voglio eseguire in maniera più precisa la riproposizione dei suoi templi. Il tutto nella speranza di destare l’attenzione dell’Unesco tale da indurla ad avviare le procedure per il conferimento a questo luogo del prestigioso riconoscimento di “Patrimonio dell’umanità”, lo merita molto. Entro la fine del 2022 spero inoltre di portare a termine la ricostruzione 3D di Delfi.
Caro Marco, nel ringraziarti di nuovo per l’intervista, ti chiediamo in conclusione a chi vuoi dedicare questo nuovo lavoro 3D?
Come già detto alla città di Taranto, che spesso balza alle cronache per altre tematiche ma che merita questo tipo di attenzioni. La storia di Taras ha un valore inestimabile.
Link video:
https://www.youtube.com/watch?v=afCI76-l-1c&list=RDCMUCLK9u9JWsrFmwTO6V_dOY3A&index=1
https://www.youtube.com/watch?v=3GSGNUkQyLk&list=RDCMUCLK9u9JWsrFmwTO6V_dOY3A&index=2
https://www.youtube.com/watch?v=trHynzbqvtU&list=RDCMUCLK9u9JWsrFmwTO6V_dOY3A&index=3
https://www.youtube.com/watch?v=KQYDQJgzzY8&list=RDCMUCLK9u9JWsrFmwTO6V_dOY3A&index=6
https://www.youtube.com/watch?v=UIJ7KCD0pp4&list=RDCMUCLK9u9JWsrFmwTO6V_dOY3A&index=7
https://www.youtube.com/watch?v=xoPggLvWNbU&list=RDCMUCLK9u9JWsrFmwTO6V_dOY3A&index=8
https://www.youtube.com/watch?v=WswN2mgDGEc&list=RDCMUCLK9u9JWsrFmwTO6V_dOY3A&index=9
https://www.youtube.com/watch?v=2g-EhZhRVco&list=RDCMUCLK9u9JWsrFmwTO6V_dOY3A&index=11