fbpx
 
Cronaca

Spaccio, 8 misure cautelari a Montorio Romano

Le otto persone ritenute responsabili di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina

Spaccio, 8 misure cautelari a Montorio Romano –

I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Tivoli, su richiesta della locale Procura della Repubblica nei confronti di 8 persone, ritenute responsabili di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina nel Comune di Montorio Romano (provincia di Roma, circondario Procura Tivoli).

L’operazione è l’esito conclusivo di un’indagine condotta dai Carabinieri della Stazione di Nerola, durata quasi un anno, che ha smascherato un gruppo di cittadini stranieri che, in concorso con un italiano, da tempo gestivano lo spaccio al dettaglio di cocaina sulla “piazza” di Montorio Romano.

I Carabinieri hanno altresì scoperto che, anche in regime di arresti domiciliari a seguito degli arresti in flagranza operati durante le indagini, alcuni dei sodali continuavano a vendere cocaina con le medesime modalità, incuranti della misura a cui erano sottoposti.

Ancora una volta, l’impegno delle forze dell’ordine, specificamente dell’Arma dei Carabinieri, coordinate della Procura della Repubblica di Tivoli, ha consentito di intervenire su un pericoloso sistema criminale per contrastare il crescente fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare di cocaina, anche in piccoli centri come Montorio Romano (circa 2.000 abitanti), con assuntori di ogni età e classe sociale.

Post correlati
Cronaca

Vasto incendio nell'area boschiva del Lago di Martignano: fiamme domate da Vigili del Fuoco e Protezione Civile

AttualitàCittàCronaca

Il Sasso: le ipotesi etimologiche, i padroni e le presenze umane dalla preistoria

Cronaca

Vasto incendio alle porte di Roma: l'intervento di Vigili del Fuoco e Protezione Civile evita il peggio

Cronaca

Incendio di sterpaglie ad Allumiere, i Vigili del Fuoco intervengono ed evitano il peggio: rinvenute due bombole GPL in una baracca abbandonata

Iscriviti alla nostra Newsletter e rimani sempre aggiornato.