Il Governo Draghi si prepara a firmare il suo primo Dpcm e arrivano ulteriori limitazioni
Slitta la riapertura di palestre e piscine, niente spostamenti in “arancione scuro” –
Giallo, arancione, arancione scuro e rosso. Le fasce in cui l’Italia si suddividerà si preparano a essere ancora più stringenti, con ulteriori limitazioni da rispettare e sembra ormai inevitabile il rinvio della riapertura di palestre e piscine.
Colpa delle varianti covid-19 che fanno temere l’arrivo di una terza ondata.
Gli esperti chiedono massima cautela, con l’ipotesi più probabile che si veda ancora una volta il rinvio della riapertura di palestre e piscine almeno fino a marzo se non addirittura fino alla seconda settimana di aprile, dopo Pasqua insomma.
Nelle aree con la più alta circolazione del virus e con la presenza delle mutazioni, sarà predisposto il lockdown, mentre nelle zone ad alto rischio ma con dati più confortanti sarà istituito l’arancione scuro: niente spostamenti verso le seconde case e bar e ristoranti chiusi.
Dal Comitato tecnico scientifico arrivano inoltre indicazioni per riapertura di piscine e palestre: si potrà riaprire solo quando il numero dei contagi sarà di 50 persone per 100mila abitanti.
Nelle prossime settimane gli indicatori potranno essere eventualmente rivisti anche per programmare uno scaglionamento degli ingressi nelle strutture sportive, ma per il momento il via libera non è arrivato.