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‘Sicurezza e soccorso pubblico, binomio inscindibile”

“Sicurezza e soccorso pubblico, binomio inscindibile”, lo sottolineano
Ciofi e Fargnoli

‘Sicurezza e soccorso pubblico, binomio inscindibile” Riceviamo e pubblichiamo – I recenti fatti di cronaca avvenuti a Roma hanno contribuito ad innescare una controversia tra la sindaca Raggi e i vice premier Salvini e Di Maio sulle dotazioni organiche di forze dell’ordine da assegnare alla Capitale non può che indurci ad una serie di inevitabili riflessioni.

La prima tra queste è quella relativa al fatto che ancora una volta chi ci amministra e ci governa non riesce a comprendere che nel concetto di “sicurezza” debba per forza di cose rientrare anche il soccorso tecnico urgente, ovvero l’attività istituzionale svolta quotidianamente e con indiscutibile professionalità dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

Un svista macroscopica quest’ultima che puntualmente, politica e governi del nostro Paese, commettono con una ingenuità disarmante e che mostra tutta la propria incapacità nel saper gestire un settore così strategico per i cittadini.

Ciò che stupisce, infatti, è che basterebbe guardare, se non copiare del tutto, ciò che fanno in altri Stati dell’UE quando si ritiene opportuno potenziare o modificare il dispositivo di ordine pubblico e scoprire che sicurezza e soccorso vengono trattati alla stessa stregua poiché viene riconosciuto ad essi lo status di “binomio inscindibile”.

Se i tre signori di cui sopra continuano a litigare sul numero di poliziotti da assegnare a Roma senza considerare che nella stessa città mancano più di duecento vigili del fuoco, vuol dire che la loro visione di “sicurezza” non si discosta molto da quella dei loro predecessori e le criticità saranno sempre le medesime.

Per questo motivo sarebbe opportuno mostrare alla sindaca Raggi e ai vice premier Salvini e Di Maio le condizioni in cui versano anche gli organici e gli automezzi del Comando VVF più grande d’Italia.

La carenza di personale e di mezzi è visibile a tutta la cittadinanza, si riesce a portare avanti il soccorso soltanto grazie alla dedizione dei colleghi vigili del fuoco che operano con spirito di sacrificio e abnegazione. Automezzi vetusti tenuti in strada a forza e quelli nuovi risultati non idonei al soccorso.

In aggiunta, gli eccessivi carichi di lavoro formano una miscela pericolosa per la salute e la sicurezza dei pochi, soliti soccorritori chiamati a operare quotidianamente sul territorio di Roma e provincia.

Se questa nuova politica del cambiamento non riesce a considerare che anche i Vigili del Fuoco sono indispensabili per Roma forse non è cambiato nulla.

IL SEGRETARIO GENERALE
FNS CISL ROMA CAPITALE E RIETI
Riccardo CIOFI

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