Santa Marinella, Tidei chiarisce sui ritardi alla consegna dei primi otto appartamenti di Via Elcetina –
“Comprendiamo le legittime rimostranze del comitato e dell’unione inquilini ma riteniamo del tutto ingiuste le accuse e le critiche rivolte nei confronti dell’amministrazione comunale che, in questa fase non ha alcuna responsabilità su quanto sta accadendo. Piuttosto è l’esatto contrario poiché è stata sempre questa amministrazione a intraprendere per la prima volta dopo oltre cinquant’anni di inerzia tutte le iniziative che erano di sua competenza stilando grazie al lavoro svolto dai Servizi Sociali una graduatoria degli aventi diritto ad un alloggio e attivandosi con grande impegno anche nei confronti dell’Ater che era e resta l’unico Ente preposto alla consegna delle case.”
Lo dichiara in un comunicato il Sindaco di Santa Marinella Pietro Tidei, affermando inoltre:
“Ecco perché ci tengo a ricordare ancora una volta che tutti i chiarimenti sui ritardi sulla consegna dei primi otto appartamenti siti all’interno del compendio immobiliare di Via Elcetina, devono pervenire dalla cda dell’Ater che a questo punto dovrà fornire anche spiegazioni sullo stato d’arte dell’ acquisizione degli immobili sopra citati. Non è certo questa amministrazione ad aver disatteso gli impegni presi con i richiedenti di un alloggio, poiché non mi stancherò mai di dirlo è stato fatto più di quanto non potessimo fare anche sollecitando l’Ater alla definizione di questa vicenda. Quasi a voler prevenire e stroncare sul nascere ulteriori polemiche preciso che qui nessuno sta operando una sorta di scaricabarile ma solo si stanno fornendo precise informazioni e dovute precisazioni volte a ristabilire la realtà dei fatti e l’esatta dinamica dell’iter burocratico svolto correttamente dall’amministrazione che è stata e sarà sempre al fianco delle classi sociali più deboli e dunque anche di tutti quei residenti che vogliono veder riconosciuto il loro sacrosanto diritto alla casa Ora il comitato e l’Unione Inquilini credo abbiano compreso sotto quali finestre debbano andare a protestare.”