I Liberali e Federalisti per l’Italia coordinamento provinciale Roma Nord
“Santa Marinella, basta pagare per l’incapacità altrui” –
A Santa Marinella arriva “un’ordinanza con la quale si impedisce il conferimento dei rifiuti presso l’isola ecologica cittadina”.
A denunciare il provvedimento dell’amministrazione comunale sono i Liberali e Federalisti per l’Italia coordinamento provinciale Roma Nord.
“E’ paradossale come in un posto dove si va per smaltire la carta – hanno detto – si debbano portare montagne di altra carta, perché per gettare i propri rifiuti ogni cittadino dovrà depositare un’apposita domanda, il pagamento, rigorosamente per via postale, di un bollettino di conto corrente postale da quaranta euro, una copia del documento di identità e una copia del pagamento della tassa sui rifiuti oltre a un formulario che dovrà essere vidimato dall’ufficio del registro delle imprese”.
“A tassa si aggiungerà tassa, a carta si aggiungerà carta e i cittadini, insieme ai villeggianti – hanno proseguito – saranno spronati e motivati ad abbandonare i rifiuti per strada”.
“Il prezzo del conferimento – hanno proseguito ancora – aumenterà ed a Santa Marinella la gestione dei rifiuti incasserà l’ennesima proroga, con la società assegnataria che sarà ancora una volta fatta felice, incassando sempre di più e, con la scusa della mancata sottoscrizione del nuovo contratto, restituendo alla città mai così sporca sempre di meno di quanto sta incassando”.
“Complimenti al nuovo vecchio Sindaco, che con questo crimine ha decretato la propria voglia di lasciare la Perla in balia dei suoi guai per tornarsene a Civitavecchia facendo registrare il terzo fallimento consecutivo, complimenti alla sua squadra del “lo so fare”; ci viene da sorridere al pensiero di cosa ci poteva capitare di peggio se chi si fosse stato eletto avesse detto che “non lo sapeva fare””.
E i Liberali e Federalisti per l’Italia si dicono “fermamente contrari all’introduzione di nuovi balzelli” e chiedono di “aprire i cancelli della discarica, l’unica in tutto il Paese nella quale il gestore dichiara di rimetterci, e far conferire da cittadini e villeggianti ogni loro rifiuto”.
“La liberalizzazione è l’anticamera della pulizia, basta trattare le persone come bambini cattivi. Chi ci governa – hanno concluso – cominciasse a fare il proprio dovere fino in fondo e ci dimostrasse i risultati raggiunti, smettessero di tagliare nastri e annunciare cose che non ci sono”.