Sabato 24 maggio, a Ladispoli, l’Associazione I Custodi della Palude di Torre Flavia propone l’iniziativa “I Tesori della Maremma Laziale”, un evento inserito nel progetto VIVI PARCHI LAZIO, con il patrocinio della Regione Lazio, della Città Metropolitana di Roma Capitale, del Comune di Ladispoli e dell’ENAC – Ente Nazionale Attività Culturali.
Alla scoperta della Maremma Laziale
Una giornata dedicata alla conoscenza e alla valorizzazione del Monumento Naturale Palude di Torre Flavia, uno dei luoghi più ricchi di biodiversità della zona. I partecipanti saranno guidati in un percorso ludico-didattico da esperti come il geologo Massimo Pacifici e il responsabile dell’area protetta, il Dott. Corrado Battisti. Con il supporto dei volontari dell’associazione, si approfondiranno le caratteristiche ambientali della palude, il rapporto tra territorio, geografia e cartografia, attraverso l’interpretazione delle carte topografiche per leggere e comprendere meglio il paesaggio del Monumento Naturale, situato nell’Agro Tolfetano Cerite.
Durante la passeggiata, si esploreranno i processi di erosione, le caratteristiche del suolo e del sottosuolo, anche attraverso esempi pratici di classificazione delle rocce. Verranno inoltre affrontati temi come il ruscellamento, l’evapotraspirazione e l’infiltrazione, ovvero il ciclo dell’acqua. Un focus particolare sarà dedicato all’idrogeologia e al dissesto idrogeologico, aspetti fondamentali legati al ciclo delle acque e alla tutela del territorio.
Informazioni pratiche
L’escursione ludico-didattica alla palude di Torre Flavia, uno degli ultimi lembi di Maremma Laziale, richiede la prenotazione. L’ingresso è gratuito e si consiglia di indossare abbigliamento adeguato alle condizioni del percorso. Per maggiori informazioni, è possibile chiamare il numero 340.123.8485.
Obiettivo dell’iniziativa
L’obiettivo principale è stimolare nei partecipanti un senso critico su come desiderano che sia l’ambiente e cosa possono fare per proteggerlo. L’iniziativa mira a promuovere la collaborazione tra enti pubblici e cittadini attivi, favorendo processi di condivisione e tutela di questo fragile ecosistema, affinché tutti possano contribuire alla sua conservazione.
