Con la scusa di casting per film in realtà inesistenti attirava giovani aspiranti attrici per violentarle
Roma. Adescava ragazze con finti provini e poi ne abusava –
Un quarantenne romano è stato arrestato dai Carabinieri a Roma in esecuzione di una misura cautelare emessa dal GIP, in quanto accusato di diversi episodi di violenza sessuale a danno di otto ragazze.
Le indagini, condotte tra febbraio e luglio di quest’anno, dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Parioli, erano partite dopo diverse denunce presentate dalle giovani aspiranti attrici.
Neanche l’emergenza Coronavirus avrebbe fermato l’uomo da prospettare alle aspiranti attrici partecipazioni a casting di nuovi film, che affermava sarebbero stati realizzati appena terminato il lockdown.
Avrebbe usato sempre la stessa tecnica: le ragazze sarebbero state invitate ad un primo incontro organizzato presso uffici presi in affitto per l’occasione, così da carpire la loro fiducia e rendere realistica la possibilità di aspirare ad una vera parte in un film.
Veniva, in seguito, organizzato un secondo incontro, ma questa volta senza indicare alle ragazze l’indirizzo preciso del luogo dell’appuntamento, fissandolo nei pressi di fermate della metropolitana.
Principalmente le giovani erano attirate presso Piazza Annibaliano e Piazza Bologna: a quel punto le andava personalmente a prendere e le accompagnava in appartamenti dove si sarebbero consumati gli abusi con la scusa di provare con lui dei copioni di fantomatici film e approfittando della situazione per attuare le violenze sessuali.
In alcuni casi non avrebbe esitato a chiudere la vittima all’interno dell’appartamento.
Secondo quanto emerso dalle indagini, il finto regista induceva le aspiranti attrici a ritenere che gli abusi da lui richiesti costituissero la dimostrazione delle loro capacità artistiche e che il loro rifiuto sarebbe stato indicativo della inidoneità alla recitazione.
FONTE ANSA.it – IMMAGINE DI REPERTORIO