“Rammaricata vedere che qualche politico ne abbia fatto un baluardo per la sua becera propaganda elettorale, politico di cui non condivido affatto gli ideali e che ha approfittato della notizia per rimettere in discussione una forma assistenzialistica che, se applicata in modo corretto avviando tutte le procedure ed i controlli necessari condivido a pieno titolo”
Reddito cittadinanza e gratta e vinci: La tabaccaia di Ladispoli non gradisce la “propaganda” di Salvini –

Non ha gradito la propaganda fatta dal leader della Lega Matteo Salvini sul suo “no” a chi vuole usare il reddito di cittadinanza per comprare sigarette e gratta e vinci. Protagonista, la titolare della tabaccheria finito agli onori della cronaca per aver rifiutato di far acquistare a una signora gratta e vinci e sigarette utilizzando la carta del reddito.
Una notizia che ha spaccato l’opinione pubblica tra chi ha plaudito al comportamento della tabaccaia e chi invece gli ha puntato contro il dito.
“Non è stata una trovata pubblicitaria né sono alla ricerca di notorietà, tanto da aver declinato decine di inviti ricevuti in questi giorni da diverse reti televisive e testate giornalistiche”.
Per quanto riguarda poi il suo “no”; la tabaccaia ribadisce: “La richiesta di pagare i giochi con la carta del reddito va avanti da tempo e qualcuno lo ha fatto anche con una certa insistenza. Inoltre confrontandomi con qualche collega ho avuto modo di constatare di non essere l’unica alla quale è capitato”.
“Questo – ha proseguito il titolare della tabaccheria – va a scapito delle migliaia di persone oneste che fanno invece un uso corretto del sussidio acquistando beni di prima necessità e spesso portando avanti le famiglie, i primi che dovrebbero indignarsi per chi invece ne fa un uso scorretto”.
“Non sono io a stabilire le regole di utilizzo di questi soldi pubblici, anzi agendo così mi sono, non solo preclusa la vendita ed ovviamente il cliente, ma anche decine di altre vendite che avrei potuto fare ignorando la trasgressione. Non mi aspettavo, davvero, tanta risonanza. Ero convinta di agire nella normalità”.
E poi ci sono le dichiarazioni del leader della Lega, Matteo Salvini che ha plaudito al suo atteggiamento: “Mi ha molto rammaricato vedere che qualche politico ne abbia fatto un baluardo per la sua becera propaganda elettorale, politico di cui non condivido affatto gli ideali e che ha approfittato della notizia per rimettere in discussione una forma assistenzialistica che, se applicata in modo corretto avviando tutte le procedure e i controlli necessari condivido a pieno titolo”.