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CerveteriEvidenza

Questione Ostilia e stabilimenti legati alla società, l’opposizione: “Si faccia chiarezza”

I consiglieri in una nota congiunta: “In attesa dell’asta giudiziaria i partecipanti devono essere messi al corrente degli atti che gravano sugli stabilimenti”

Questione Ostilia e stabilimenti legati alla società

“Negli ultimi venti anni, l’amministrazione di centrosinistra a Cerveteri è riuscita nell’intento di raggiungere primati che, probabilmente, faranno più storia di quell’antico popolo che ci ha preceduto di circa 27 secoli. La questione Ostilia, madre di tutte le battaglie, potrebbe riservarci sorprese probabilmente dannose per la nostra città”.

Così l’opposizione in un comunicato congiungo.

“Il mancato rispetto degli obblighi assunti dalla società Ostilia – si legge nella nota – in sede di concordato e la superficialità dell’amministrazione a non intervenire con alcuna iniziativa giudiziaria finalizzata alla risoluzione del concordato stesso e quindi al fallimento della società, potrebbe alimentare ulteriori perdite economiche, con il rischio di incidere nelle tasche dei cittadini. Inoltre, i mancati chiarimenti nelle risposte della Sindaca, riguardo i lavori effettuati in danno alla suddetta società e lo spostamento della linea demaniale che addirittura sembrerebbe aver modificato le sorti economiche di un asta giudiziaria, ci ha costretti ad accendere un faro sugli abusi dei due stabilimenti oggetto dell’anzidetta procedura”.

Questione Ostilia e stabilimenti legati alla società, l'opposizione:
Questione Ostilia e stabilimenti legati alla società, l’opposizione: “Si faccia chiarezza”

“Da una prima analisi effettuata, ci risulta che gli stabilimenti in questione, sarebbero oggetto di vari procedimenti di ordini di demolizione, sembrerebbe non rispettati dagli intestatari, come non rispettato sembrerebbe essere l’avvio del procedimento per la revoca della concessione demaniale stabilito nella diffida della Dirigenza Comunale”.

“In attesa dell’ asta giudiziaria fissata per il 14  aprile prossimo – chiosa la nota – sarà nostro dovere  fare chiarezza all’interno degli uffici comunali e della Capitaneria di Porto, per capire se l’iter seguito alle diffide, ai vari dinieghi sugli abusi edilizi commessi, sia sato effettuato correttamente e se all’interno della documentazione del procedimento dell’asta giudiziaria, i probabili partecipanti siano stati messi al corrente degli atti che gravano sugli stabilimenti oggetto della procedura esecutiva”.

Nicolò Accardo
Luigino Bucchi
Alessandro Fondate
Salvatore Orsomando
Gianluca Paolacci
Luca Piergentili
Lamberto Ramazzotti
Vilma Pavin
Emanuele Vecchiotti