“Ci rimane un dubbio che solo il tempo ci potrà togliere:ma quella spiaggia rimarrà ai pescatori? “
Porto Pidocchio, la lettera al Sindaco di Italia in Comune-
La mania di chiudere i porti, ha contagiato anche il Sindaco Salviniano Grando, chiudendo porto Pidocchio a Ladispoli.
l’Amministrazione ha deciso di revocarsi la concessione demaniale comunale che da oltre 35 anni veniva usata dai pescatori locali,con la motivazione “non era assegnata ai pescatori”!
Come succede ormai da oltre due anni,quando il Sindaco viene criticato si difende sfornando il classico comunicato,con la classica risposta.
Lo abbiamo dovuto fare per colpa delle precedenti amministrazioni, ma anche in questo caso qualcosa non torna e la tesi del Sindaco scricchiola, la revoca della concessione è stata avviata già da oltre un anno all’insaputa dei pescatori.
Perché?
Però l’amministrazione subito dopo essere stata contestata,cerca di rassicurare i pescatori facendogli fare richiesta di una nuova concessione presso la regione!
Intanto entra in vigore la revoca e i pescatori per legge tra pochi giorni dovranno essere messi fuori dalla spiaggia.
La domanda è semplice, perché non sono stati fatti i passaggi con i modi e tempi diversi per garantire la spiaggia ai pescatori facendogli assegnare una nuova concessione e contemporaneamente far decadere la concessione comunale?
In questo modo i pescatori sarebbero rimasti al loro posto senza rischi di sgombero.
Anche se ad oggi non pensiamo che questa procedura fosse così necessaria ,e visto che in questi anni si sono succeduti Sindaci che hanno permesso ai pescatori di stare lì,senza essere stati perseguiti per nessun reato, Italia in Comune suggerisce al Sindaco di impiegare i pochi funzionari del Comune a fare cose più importanti ed essenziali per la nostra Città.
Ci rimane un dubbio che solo il tempo ci potrà togliere:ma quella spiaggia rimarrà ai pescatori?
Chiediamo al Sindaco se in quel tratto di demanio vuol farci fare un’altra cosa,lo dica chiaramente assumendosene la responsabilità senza cercare alibi.
