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Pendolaria 2023: la Roma – Lido e la Roma Nord – Viterbo tra le 10 peggiori linee d’Italia

Pubblicato nei giorni scorsi il rapporto di Legambiente sui trasporti pubblici (su ferro e gomma) del Paese

Pendolaria 2023: la Roma – Lido e la Roma Nord – Viterbo tra le 10 peggiori linee d’Italia –

“Quest’anno torna, dopo il periodo più intenso della pandemia, la classifica delle peggiori linee ferroviarie, ossia quelle situazioni, in diverso modo emblematiche, che evidenziano da dove si dovrebbe partire per rilanciare l’offerta di trasporto pubblico su ferro, con beneficio in termini di meno inquinamento e meno congestione nelle nostre città, ma anche di qualità della vita e ridotta spesa per le persone”.

È quanto si legge sul rapporto di Legambiente: Pendolaria 2023. E nell’esame effettuato, tra le dieci peggiori linee d’Italia figurano anche due delle linee più utilizzate dai romani. La Roma – Lido, ora ribattezzata Metromare e gestita da Cotral; e la Roma Nord – Viterbo.

Pendolaria 2023 Roma Lido

La Roma-Lido, “ora ribattezzata Metromare e gestita da Cotral, in totale contraddizione con il PUMS di Roma Capitale che la proiettava verso una riconversione metropolitana come linea E, è una linea di 28,3 km, fondamentale per il pendolarismo di un intero quadrante, quello sud-ovest, perché collega la stazione di Porta San Paolo a Roma (un fondamentale nodo della mobilità urbana con la metro B, la Stazione Fs Ostiense e la rete tranviaria) ed il mare di Ostia”, si legge nel rapporto.

“Lungo le 13 fermate di quella che dovrebbe essere una linea strategica per la mobilità dell’area romana, è oltre un decennio che si assiste ad un costante peggioramento per la vita dei pendolari”.

“Un caso emblematico della situazione di questa linea è avvenuto il 22 dicembre scorso, quando sono state almeno 18 su un totale di 38 le corse saltate a causa della rottura di un treno”.

“Per un’ora ne sono rimasti in servizio quattro su tutto il tracciato. E sono stati numerosi i casi in cui ad una già assurda tabella di frequenze, con treni ogni 23 minuti, si sono aggiunti ritardi spesso non comunicati che hanno portato l’attesa a 30 minuti reali”.

“Il 15 dicembre scorso il servizio è stato sospeso dalle 6.40 alle 7.40, in piena ora di punta, a causa di un calo di tensione e un problema alla linea elettrica in due sottostazioni, situazione simile a quella del 23 novembre, a causa di un guasto a inizio servizio – ore 5.40”.

“In estate, il 15 luglio, la circolazione dei treni è andata avanti con lentezza, con attese dai 35 ai 50 minuti, corse soppresse e nuovi orari diversi da quelli riportati sul display”.

“Il Comitato pendolari della Roma-Lido ha elaborato una petizione, firmata da 23mila residenti, per chiedere al Sindaco di far rispettare il cronoprogramma dei lavori e delle opere previste da anni per la Roma-Lido, la verifica degli orari ufficiali delle corse e lo svolgimento senza interruzioni dei cantieri aperti da mesi sulla Roma-Lido per mettere in sicurezza e ammodernare e rifare l’intera rete ferroviaria”.

Per la Roma Nord-Viterbo, “anche in questo caso passata in estate da Atac a Cotral, la soppressione delle corse è un fenomeno che continua imperterrito. La linea si snoda per 101,9 km, suddivisi in 12,5 km di servizio urbano ed i restanti 89,4 km di servizio extraurbano, con 35 fermate ed un tempo di percorrenza previsto di 22 minuti per la tratta urbana e di 155 minuti per quella extraurbana”.

“Il 29 settembre 2022 – si continua a leggere nel rapporto – circa ottanta corse sono saltate, quasi la metà di quelle previste durante l’intera giornata. Ovvie le lunghe ed estenuanti attese in banchina ed il sovraffollamento sui pochi treni a disposizione, con alcune reazioni violente dei pendolari che hanno visto andare in frantumi le vetrate di alcuni tornelli di Piazzale Flaminio”.

“Solo nei primi 4 mesi del 2022 circa 2.700 corse sono andate soppresse, mentre molto spesso tra Montebello e Viterbo il treno è sostituito da corse autobus. Un altro problema che sta emergendo con sempre più forza riguarda le biglietterie, chiuse in molte stazioni o solo parzialmente a disposizione degli utenti”.

“Entrambe le linee sono passate alla gestione di Cotral dallo scorso luglio e sono previsti investimenti per trasformarle in vere e proprie linee metropolitane, per 481 milioni di euro, finanziati tramite i fondi del Pnrr”.

“Sul fronte del materiale rotabile Regione Lazio e Firema hanno siglato un terzo contratto, nell’ambito dell’Accordo Quadro dal valore di 282 milioni, che prevede la fornitura per un valore di quasi 43 milioni di euro degli ultimi 5 rotabili a sei casse per la linea Roma-Lido”.

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