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Palude di Torre Flavia, dopo i lavori di manutenzione gli stagni si sono di nuovo riempiti d’acqua

Tutto è pronto per accogliere, anche quest’anno, gli uccelli migratori provenienti dal Nord

Palude di Torre Flavia, dopo i lavori di manutenzione gli stagni si sono di nuovo riempiti d’acqua – di Giovanni Zucconi

La Palude di Torre Flavia è un ambiente protetto, ma estremamente delicato. Le minacce a cui è sottoposta l’area sono molteplici. Naturali, o dipendenti dalle attività umane. Nei giorni scorsi ci era arrivata la segnalazione che gli stagni della palude erano praticamente asciutti.

Palude di Torre Flavia, dopo i lavori di manutenzione gli stagni si sono di nuovo riempiti d’acqua
Palude di Torre Flavia, dopo i lavori di manutenzione gli stagni si sono di nuovo riempiti d’acqua

Preoccupati, abbiamo contattato Corrado Battisti, il naturalista referente della Palude di Torre Flavia, che ringraziamo per la sua disponibilità. Nell’intervista che segue, ci ha fortunatamente tranquillizzati sullo stato di salute dell’area protetta. E ci ha spiegato il perché gli stagni erano in secca.

Fino a qualche giorno fa, avevamo notato che gli stagni della Palude di Torre Flavia erano praticamente a secco. Ci eravamo preoccupati

“Tranquilli. La Palude doveva essere secca in questo periodo. È una palude mediterranea che si asciuga in estate. E va comunque prosciugata in questa stagione per poter svolgere i necessari lavori di manutenzione.”

Quali sono questi lavori?

“Bisogna ogni anno, a settembre, scavare e approfondire i canali. Bisogna sfalciare il canneto. Che tende a chiudere gli stagni, e quindi impedisce agli uccelli acquatici di trovare degli spazi idonei. E poi, importante, bisogna pulire la chiusa idraulica.”

Sono lavori che avete già eseguito?

“Certamente. Li abbiamo terminati lunedì scorso. Abbiamo sfalciato, fresato e ranghinato il canneto. Il canneto invade sempre gli spazi aperti. Compresi gli stagni delle anatre.”

Vi siete limitati ai lavori ordinari?

“No, quest’anno abbiamo realizzato un importante intervento straordinario: la nuova chiusa idraulica a mare. Che ci consentirà di controllare meglio le acque interne alla palude

Chi ha eseguito questi interventi, e con quali competenze?

“Le lavorazioni sono state svolte da ditte regolarmente incaricate dalla Città metropolitana di Roma, con la consulenza del pescatore di palude Sandro Mantovani. La famiglia Mantovani, dal 1938, svolge attività di piscicoltura. E sono proprio loro che hanno realizzato i canali. Parliamo di una competenza pratica tramandata da decenni.”

Perché è così importante mantenere “aperti” gli stagni?

Perché il canneto tende a chiuderli. Senza lo sfalcio periodico gli uccelli acquatici non troverebbero spazi idonei alla loro sosta. La manutenzione estiva serve proprio a preparare gli invasi per gli uccelli che stanno per arrivare.”

A che punto è il riempimento degli stagni con l’acqua?

Gli stagni si stanno già allagando.Ed entro venerdì o sabato gli invasi interni saranno pronti ad accogliere gli uccelli acquatici. Invito i cittadini a venire a vedere gli stagni puliti e pronti per accogliere gli uccelli migratori.”

Quando arriveranno gli uccelli migratori?

“Da ottobre inizieranno gli arrivi dal Nord Italia e dal Nord Europa.”

Da quello che mi ha detto, la palude sembra più un ambiente “gestito”, che “naturale”

“La Palude di Torre Flavia è un ambiente da sempre modellato dall’uomo. Non esisterebbe più se, nel 1938, una famiglia di pescatori di palude non avesse creato l’attuale sistema di canali e di stagni. Proprio perché in parte artificiale, va mantenuto e curato costantemente.”