Svelati alcuni dettagli della morte della giovane avvenuta per mano di Oseghale
Orrore dal processo sulla morte di Pamela: “fatta a pezzi che era viva” –
Non smettono di emergere i dettagli sulla morte assurda, violenta, barbara, orrenda di Pamela Mastropietro, la ragazza, la “bambina” neanche ventenne trovata fatta a pezzi in una valigia a Macerata.
La mano assassina, ad oggi, quella di Innocent Oseghale.
Da quanto emerge dalla seduta di oggi davanti il Giudice, Pamela sarebbe stata fatta a pezzi mentre era ancora viva.
E’ quanto emerge dal racconto del supertestimone dell’accusa nella seconda udienza del processo davanti alla Corte di Assise di Macerata.
Da quanto racconta il super testimone, l’indagato è stato avvicinato da questa ragazza, che non conosceva e gli ha chiesto di accendere una sigaretta; poi gli ha chiesto se poteva procurarle una dose di eroina.
Poi i fatti che tutti sappiamo.
Pamela che sta male e la “decisione”, il rapporto sessuale (ovviamente non consenziente da parte della ragazza), la lite, la coltellata e la scelta di Oseghale di sezionare il corpo della giovane.
Sul caso, ci ha rilasciato delle dichiarazioni anche Linda Corsaletti, affermata criminologa residente a Cerveteri e che sta seguendo con attenzione il caso:
“La deposizione del supertestimone Vincenzo Marino è assolutamente attendibile poiché è a conoscenza di dettagli che solo, Oseghale (assassino) e noi dello staff difensivo dì Pamela, conosciamo. Tant’è che sono confermati dalle perizie”.
