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«Oggi è stata scritta una pagina importante del diritto italiano»

OMICIDIO VANNINI. L’avvocato Pirani commenta il rinvio alla Corte d’Appello 

«Oggi è stata scritta una pagina importante del diritto italiano» –

Con la sentenza della Cassazione «si è scritta una pagina importante del diritto italiano».

«Oggi è stata scritta una pagina importante del diritto italiano»
«Oggi è stata scritta una pagina importante del diritto italiano»

A dirlo è l’avvocato Paolo Pirani intervenuto peraltro anche venerdì sera a Quarto Grado, su Rete 4. «In diritto era molto difficile che in Cassazione fosse accolto il ricorso del procuratore e delle parti civili».

Difficile sì, ma «non impossibile», ha sottolineato, «perché formalmente la Cassazione poteva trovare (come evidentemente ha fatto, ndr) elementi per annullare la sentenza della Corte d’Appello».

Motivo per il quale, «quando saranno depositate le motivazioni – ha proseguito il legale di Tarquinia contattato telefonicamente – verrà scritta una pagina di diritto», perché quello di Marco Vannini «è un caso unico» che «fa riqualificare il concetto di dolo eventuale e colpa cosciente».

Ora, per capire cosa accadrà nell’Appello bis e da dove si potrà e si dovrà ripartire, bisognerà attendere le motivazioni della Cassazione «perché il processo che sarà celebrato in Appello – ha proseguito ancora Pirani – sarà celebrato secondo i canoni di diritto che darà la Cassazione».

Le motivazioni, insomma, sicuramente, conterranno «degli indicatori su cui si dovranno basare i giudici dell’Appello». E proprio in base alle motivazioni dei giudici del Palazzaccio di Roma si capirà se la Cassazione ha rimesso in campo «la questione relativa al dolo eventuale e alla colpa cosciente».

Una cosa sembra essere però certa: si riparte dalla sentenza di primo grado, con i giudici che avevano condannato Antonio Ciontoli a 14 anni per omicidio volontario con dolo eventuale. Da qui, la Corte d’Appello, nei limiti di quanto indicato dalla Cassazione e dei suoi “poteri” «potrà fare tutti gli accertamenti».

I giudici di secondo grado andranno a giudicare, cioè, «non solo secondo le indicazioni date dalla Cassazione ma anche relativamente ai motivi dei ricorsi presentati dalle parti».

Questo vuol dire che «non potranno essere inseriti motivi che non erano oggetto del primo grado». Ciò non toglie che entro questi limiti i giudici potrebbero dunque decidere di effettuare qualche accertamento, disponendo magari, «nuove perizie o ascoltando nuovi testimoni rispetto a quelli che erano stati ascoltati in primo grado».

Ad esempio, spiega l’avvocato Pirani, qualora si dovesse andare ad approfondire la vicenda relativa al dolo eventuale e alla colpa cosciente, «per testare se quanto raccontato dagli imputati è credibile, potrebbe essere indicata una nuova perizia o potrebbe essere effettuata una integrazione di testimoni, proprio per chiarire alcuni aspetti».

Non è dunque esclusa la rimessa in discussione delle posizioni degli altri componenti della famiglia Ciontoli, a esclusione di Viola Giorgini, assolta in primo grado. «A mio avviso – ha proseguito ancora Pirani – ci sarà un’attenzione più approfondita per Antonio Ciontoli che ha sparato accidentalmente. Ma la posizione degli altri sarà rivista come posizioni satellitari».

E in quest’ottica le strade percorribili, oltre a quella dell’omicidio colposo, sono due: il favoreggiamento che in questo caso li assolverebbe, in quanto «non è previsto il favoreggiamento per i familiari», e il concorso in omicidio volontario con una «maggiore qualificazione del titolo di reato» e dunque un aumento della pena.