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Oggi all’associazione Parco degli Angeli verrà donata una tecnologia che permette di realizzare oggetti disegnando nell’aria con le mani

La donazione resa possibile da un progetto dell’Università “La Sapienza,” in collaborazione con la Fondazione Anna Maria Catalano

Oggi all’associazione Parco degli Angeli verrà donata una tecnologia che permette di realizzare oggetti disegnando nell’aria con le mani – di Giovanni Zucconi

Oggi all’associazione Parco degli Angeli verrà donata una tecnologia che permette di realizzare oggetti disegnando nell’aria con le mani
Oggi all’associazione Parco degli Angeli verrà donata una tecnologia che permette di realizzare oggetti disegnando nell’aria con le mani

Quando la tecnologia, l’Intelligenza Artificiale in particolare, viene utilizzata per favorire l’accessibilità alle persone con disabilità, i risultati sono sempre straordinari. Quasi magici.

Un esempio? Prendiamo un software per disegnare nell’aria, una stampante 3D, un visore di quelli che si usano per la realtà virtuale, e condiamo il tutto con l’ambizione di rendere la creatività accessibile a tutti. Il risultato? Chiunque potrà disegnare e realizzare oggetti reali semplicemente disegnandoli con le mani nell’aria.

Questo il cuore del progetto finanziato dall’Università degli Studi di Roma “La Sapienza,” in collaborazione con la Fondazione Anna Maria Catalano, destinato al “Parco degli Angeli”.

Il “Parco degli Angeli” è una realtà che opera da almeno dieci anni nel nostro territorio. È un’associazione fra familiari di persone disabili, costituita con l’obiettivo di poter assistere meglio i loro figli, e offrire loro delle migliori aspettative per il futuro. Cercando di realizzare un contesto in cui possa essere accudito quando la sua famiglia non potrà più farlo.

Oggi, nella sede di Parco degli Angeli, avrà luogo una cerimonia di consegna di questo sistema basato sull’Intelligenza Artificiale.

Oggi all’associazione Parco degli Angeli verrà donata una tecnologia che permette di realizzare oggetti disegnando nell’aria con le mani
Oggi all’associazione Parco degli Angeli verrà donata una tecnologia che permette di realizzare oggetti disegnando nell’aria con le mani

Per conoscere meglio questo progetto, chiamato “Friendly Reality”, e i particolari della cerimonia di consegna, abbiamo intervistato Barbara Pignataro, giornalista e responsabile della comunicazione per l’iniziativa.

Ci può parlare del progetto “Friendly Reality”, sviluppato dalla Sapienza e destinato anche a Parco degli Angeli?

“È un progetto finanziato e sviluppato dal Dipartimento di Informatica della Sapienza, e sostenuto dalla Fondazione Anna Maria Catalano. Si inserisce nell’ambito della “Terza missione” dell’Università. Quella legata all’inclusione e all’accessibilità. L’obiettivo è dotare l’associazione Parco degli Angeli di uno strumento tecnologico innovativo che permetta anche a persone con disabilità lievi di esprimersi creativamente.”

Quali strumenti verranno donati?

“Verranno donanti una stampante 3D, un visore e un software chiamato “Friendly Reality”, sviluppato dal docente Marco Raoul Marini. Questo programma consente agli utenti di “disegnare” nell’aria usando solo il movimento delle mani. Il disegno virtuale viene poi trasformato in un file, e stampato in 3D, dando vita a un oggetto reale.”

Quindi non è solo un gioco, ma un vero strumento creativo?

“Esatto. Il progetto non è pensato in chiave puramente ludica. È un mezzo che può stimolare la creatività e, perché no, anche produrre oggetti di design. In passato, i ragazzi del Parco hanno realizzato etichette per bottiglie di vino e di olio di produttori locali. Con “Friendly Reality” potrebbero farlo in totale autonomia.”

È il primo progetto di questo tipo sviluppato dalla Sapienza?

“Non proprio. Un altro progetto realizzato dallo stesso Dipartimento ha portato alla creazione di un’App gratuita che riconosce una tastiera disegnata su carta, e la rende suonabile con uno smartphone. È pensata per i bambini, ma anche in questo caso parliamo di inclusione attraverso l’innovazione.”

Oggi all’associazione Parco degli Angeli verrà donata una tecnologia che permette di realizzare oggetti disegnando nell’aria con le mani
Barbara Pignataro

Che ruolo gioca l’intelligenza artificiale in questo progetto?

“Giuoca un ruolo centrale. L’AI consente al sistema di riconoscere i movimenti delle mani, trasformarli in disegni e poi in oggetti. Anche la tastiera musicale funziona così. È una dimostrazione concreta di come l’AI possa essere uno strumento utile, non astratto, soprattutto nel sociale. E un facilitatore di inclusione e accessibilità.”

Qual è il legame tra questo progetto e la Fondazione Anna Maria Catalano?

“La Fondazione si occupa di ambiente e di sociale nei territori di Fiumicino e Cerveteri. Finanzia progetti che rispondono a questi valori. In questo caso, ha scelto di sostenere il Parco degli Angeli per l’impatto che può avere sul territorio. È il primo progetto che prevede una donazione materiale, ma non è il solo che la Fondazione realizza nel territorio.”

Il software sarà disponibile anche per altre realtà, oltre che a Parco degli Angeli?

“L’idea è proprio quella. L’evento sarà anche un’occasione per coinvolgere scuole, istituzioni e altre associazioni. Friendly Reality potrebbe essere replicato altrove, ma bisogna verificare se sarà gratuito o meno. Lo chiederemo direttamente agli sviluppatori durante l’evento di martedì.”

Quando e dove si svolgerà l’evento di presentazione del progetto?

“Si svolgerà martedì 10 giugno 2025, alle ore 16:00, nella sede di Parco degli Angeli. In Via dell’Infernaccio, a Cerveteri. Parteciperanno anche il Sindaco di Cerveteri, Elena Gubetti, e il Sindaco di Ladispoli Alessandro Grando. Non sarà una conferenza, ma una cerimonia di donazione, con una dimostrazione pratica del funzionamento della tecnologia.

Saranno presenti all’evento anche Fabio Lucidi, il Prorettore Terza e Quarta Missione e Rapporti con gli Studenti Sapienza, Enrico Tronci, il Direttore Dipartimento Informatica de La Sapienza, e Sergio Estivi, il Presidente della Fondazione Anna Maria Catalano.”

Chi era Anna Maria Catalano?

“Era una giornalista appassionata di ambiente e sociale. Dopo la sua scomparsa, è nata la fondazione che oggi porta avanti le sue battaglie. Questo progetto è anche un modo per onorare la sua memoria, sostenendo ciò in cui lei credeva profondamente.”

Personalmente, cosa le ha più colpito di questo progetto?

“La semplicità con cui tecnologia e inclusione possono andare insieme. La possibilità concreta di cambiare la vita quotidiana di qualcuno, anche solo con un disegno nell’aria che diventa realtà.”

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