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Luigi Mataloni: “Le guerre non hanno giustificazioni. Sono tutte sbagliate”

“No, non è la guerra il mezzo per risolvere i contrasti. Le guerre sono tutte sbagliate, non c’è giustificazione per una guerra!” A parlare è Luigi Mataloni imprenditore e delegato, per il Comune di Ladispoli, ai rapporti commerciali con la Federazione Russa. Una delega che dal 2018 lo ha visto impegnato, personalmente, nell’organizzazione di incontri rivolti a tutte le aziende e agli imprenditori italiani che desideravano intraprendere un percorso commerciale con la Federazione Russa. Un lavoro che stava già portando ottimi risultati e riscontri, in termini commerciali, con la città di Voronezh.

Luigi Mataloni sottolinea di essere fortemente amareggiato e preoccupato per questa triste situazione e afferma: “ci stavamo risollevando commercialmente adesso, dopo il lungo stop della pandemia e si stavano pianificando rapporti importanti anche con Ladispoli, ma ora la guerra non ci lascia spiragli positivi.” Proprio in questi giorni il delegato Mataloni ha ricevuto una lettera dall’avvocato Belik Galina, della Camera degli Investimenti di Voronezh, la quale scrive:

“Russi e ucraini sono sempre state nazioni amiche, la fratellanza e l’assistenza reciproca sono parti integranti della nostra storia, della nostra cultura e del nostro spazio spirituale. Molti parenti dei russi, amici, persone vicine, partner e colleghi vivono in Ucraina. Comprese le famiglie delle mie due sorelle e dei miei due fratelli. Anche mio fratello e la sua famiglia vivevano nel Donbass e so in prima persona come sono stati trattati da nazionalisti ucraini. Nessuno vorrebbe avere basi militari e armamenti stazionati vicino al confine del proprio paese”.

Luigi Mataloni: “Le guerre non hanno giustificazioni. Sono tutte sbagliate"
Luigi Mataloni: “Le guerre non hanno giustificazioni. Sono tutte sbagliate”

“Le sanzioni non portano benefici né a coloro che le impongono né a coloro contro cui sono dirette. Le sanzioni impediscono solo ai cittadini comuni di lavorare di vivere di interagire. I russi trattano bene gli europei, comprano prodotti europei, portano profitti nel business del turismo e forniscono i loro beni e servizio. Prima della pandemia di COVID-19 avevamo numerosi progetti con l’Italia, decine di progetti di investimento di società straniere sono stati realizzati con successo. Il sindaco di Ladispoli Alessandro Grando ha fatto una visita a Voronezh, dove lui e il sindaco di Voronezh hanno firmato un accordo di cooperazione tra le città. Una delegazione con il vicesindaco di Voronezh è venuta a Ladispoli per la Sagra del Carciofo nel 2019.

“Molti imprenditori hanno espresso la loro volontà di lavorare insieme, ma la pandemia ha ostacolato lo sviluppo delle relazioni. Voronezh ha pubblicato una rivista dove si parlava della straordinaria città di Ladispoli, che potrebbe essere resa più attraente per i turisti, organizzare la cooperazione tra le città, lo scambio di studenti, musica, atleti. Il sindaco di Ladispoli Alessandro Grando ha molto rispetto per Voronezh e speriamo che riprenda la carica di sindaco della città. Dopo che le tensioni politiche si saranno placate e la pandemia di Coronavirus si sarà ritirata, Voronezh sarà felice di continuare il suo rapporto con una così bella città di Ladispoli.” La speranza è che i negoziati portino ad una soluzione positiva al più presto, da questo conflitto non ne guadagnerà nessuno e le ripercussioni saranno amare per tutti”

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