Molte regole e meno posti negli stabilimenti. E per le spiagge libere 4 metri tra gli ombrelloni e monitoraggio delle spiagge. Arrivano i vigili stagionali
«Ladispoli: stagione balneare, sarà un’estate dura» –
Mancano ormai 24 ore all’inizio della stagione balneare 2020. Stagione che quest’anno, a causa del lockdown ha ritardato a partire e partirà con non poche difficoltà sia per i gestori degli stabilimenti balneari che per gli utenti.
Le norme contenute all’interno del Dpcm e dei vari protocolli vigenti in materia di prevenzione e gestione dell’emergenza sanitaria da covid-19, impongono dei paletti che andranno sicuramente a incidere, anche e forse soprattutto, a livello economico, su queste attività. A cominciare dalla disposizione dei lettini.
Dovendo rispettare la distanza di 1,5 metri tra lettini e di 4 tra ombrelloni, inevitabilmente la capienza degli stabilimenti si ridurrà di parecchio. Si parla di una variazione di circa il 40% in negativo rispetto allo scorso anno, come spiegato dal responsabile Assobalneari di Ladispoli, Ugo Boratto che parla di «un’estate dura».
C’è poi l’aspetto relativo all’indotto che arrivava durante il fine settimana grazie ai vacanzieri del “mordi e fuggi”. Con la capienza drasticamente ridotta e con le indicazioni, nei protocolli, di preferire prenotazioni e “clienti fissi”, lo spazio soprattutto durante il fine settimana, proprio per i “mordi e fuggi” va a ridursi drasticamente, fino a sparire quasi del tutto all’interno di determinate strutture che dunque dovranno fare a meno di una fetta importante per il loro indotto, tanto che in diversi casi i gestori hanno optato per un aumento dei prezzi, anche se non riusciranno comunque a recuperare le perdite. Un bilancio più dettagliato potrebbe arrivare già a metà giugno.
SPIAGGE LIBERE
E a proposito di mare, spiagge e tintarella, riflettori puntati anche sulle spiagge libere. La Regione Lazio ha stanziato oltre 200mila euro per la sola città balneare che ora l’amministrazione dovrà utilizzare per cercare di controllare gli arenili liberi. Anche qui infatti, da Dpcm e da ordinanza balneare del Comune, vige il divieto di assembramento, il distanziamento fisico di un metro tra individui.
Vietato inoltre stazionare e assembrarsi lungo gli accessi alla spiaggia e la battigia. Lettini e sdraio dovranno essere posizionati a 1,5 metri di distanza l’uno dall’altro, mentre gli ombrelloni dovranno avere una distanza di 4 metri.
Tutte situazioni che andranno ovviamente controllate. E a quanto pare, proprio per questo motivo, da palazzo Falcone, secondo indiscrezioni, avrebbero optato per l’assunzione di una decina di vigili stagionali, oltre che all’impiego dei volontari delle diverse associazioni presenti sul territorio.