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Ladispoli, ricostruita in 3D da Marco Mellace la colonia romana di Alsium

L’opera nasce con l’intento di arricchire con contenuti inediti il libro di prossima pubblicazione dal titolo “Ladispoli – Un lungo viaggio nel tempo – Volume 3 – Tremila anni tra storia e immagini”

Ladispoli, ricostruita in 3D da Marco Mellace la colonia romana di Alsium –

di Marco Di Marzio

Ladispoli, ricostruita in 3D da Marco Mellace la colonia romana di Alsium

Annunciata in anteprima con la ricostruzione 3D del sepolcro di Lucio Verginio Rufo, grazie al lavoro multimediale prodotto da Marco Mellace è ora possibile scoprire per la prima volta in assoluto il possibile volto assunto dalla colonia romana di Alsium, posta un tempo nell’odierno territorio del Comune di Ladispoli. Tra mito e storia, infatti, colui divenuto una celebrità nel campo delle ricostruzioni per mezzo della computer-grafica con il soprannome di “Flipped Prof”, nella vita insegnante di sostegno all’Iss Luca Paciolo di Bracciano, è riuscito a ricreare l’ambientazione di un sito, tra i più antichi dell’Etruria, apparso alle cronache però solamente nel 247 a.C., antenato dell’odierna località di mare posta sul litorale romano e città natale dello stesso ricostruttore 3D. L’opera nasce su indicazione di Luana Bedin, Cristina Calabrese, Luigi Cicillini, Nardino D’Alessio, Marco Di Marzio, Crescenzo Paliotta e Claudio Nardocci, autori insieme allo stesso Mellace del libro di prossima pubblicazione dal titolo “Ladispoli – Un lungo viaggio nel tempo – Volume 3 – Tremila anni tra storia e immagini”, intenti ad arricchire il testo con contenuti di ricerca inediti. Un nuovo incredibile risultato che spinge chi scrive a raggiungere telefonicamente Marco Mellace per una nuova breve intervista, utile a comprendere quale fosse sul luogo l’anello di congiunzione tra terra e mare circa 2 mila anni fa.

Caro Marco, nel ringraziarti per lo spazio concesso, ti chiediamo innanzitutto quali emozioni si provano nell’aver ricostruito per la prima volta in assoluto in 3D la colonia romana di Alsium?

Le emozioni sono infinte, in quanto ho potuto vedere in prima persona quelle che sono state le origini del mio territorio, prima con il porto etrusco (https://baraondanews.it/punicum-pyrgi-alsium-e-fregenae-ricostruiti-in-3d-da-marco-mellace-i-4-porti-dellantica-cerveteri-etrusca/), di cui si conosce poco, e poi con la colonia romana, soggiorno quest’ultimo di alcune importanti personalità dell’epoca, come Giulio Cesare, Cicerone, Gneo Pompeo Magno, Lucio Verginio Rufo e Marco Aurelio. Sentimenti che sono accresciuti quanto ho compreso quanto grande fosse stato il suo hinterland, e dunque importante, al momento della dominazione di Roma.

Cosa comprende nel suo insieme la tua ricostruzione multimediale?

Guardando da sud verso nord, comprende diverse aree, come: la prima, ubicata nell’odierna Marina di San Nicola, dove sorgono i resti della villa attribuita da alcuni storici a Gneo Pompeo Magno; la seconda, che impropriamente definisco come “Alsium vecchia”, coincidente con il precedente sito etrusco e con il Castello di Palo Laziale poi; la terza, identificabile con i ritrovamenti effettuati nell’attuale area urbana di Ladispoli di Lungomare Marina di Palo, dove nei pressi trova spazio il sepolcro di Lucio Verginio Rufo; la quarta, infine, nel punto in cui nel ‘500 sarà edificata Torre Flavia.

Puoi raccontarci brevemente la storia di questo luogo?

La ricostruzione 3D come detto in occasioni precedenti comprende sia il periodo etrusco che quello romano. Si stima che l’area fosse già abitata molto prima di queste due esperienze. Il suo periodo di maggiore importanza sarà vissuto come detto con il porto etrusco e poi con la colonia romana. Cadrà poi in abbandono con la caduta dell’Impero romano, anche se la storia proseguirà con altre brevi esperienze come quella degli Ostrogoti e dei Visigoti.

Ladispoli, ricostruita in 3D da Marco Mellace la colonia romana di Alsium

Dove è possibile vedere questa ricostruzione 3D?

All’interno del mio canale YouTube “Flipped Prof”, nel video denominato “Storia e immagini di Alsium”, e, come anticipato, nel libro di prossima uscita intitolato “Ladispoli – Un lungo viaggio nel tempo – Volume 3 – Tremila anni tra storia e immagini”.

Cosa ne rimane oggi?

Rimangono diversi elementi che ne testimoniano la grandezza, come: i resti della villa di Pompeo a Marina di San Nicola; i ritrovamenti scoperti in Lungomare Marina di Palo, come il sepolcro di Lucio Verginio Rufo, e in Piazza della Rugiada; il sito della “Grottaccia”; le testimonianze in zona Torre Flavia; alcune conservazioni oggi custodite all’interno di alcuni importanti Musei.

Una ricostruzione multimediale di questo tipo, oltre che per scopi puramente conoscitivi, dove può trovare spazio?

Sicuramente nelle scuole, questo genere di ricostruzioni infatti aiuta a dare consapevolezza agli studenti del reale valore del territorio, oltre che a conoscerlo meglio. Inoltre, contenuti come questo possono essere utilizzati per le loro lezioni da docenti di storia, di storia dell’arte e di materie riguardanti il mondo architettonico.

L’opera, come detto, nasce su indicazione degli autori del libro di prossima uscita dal titolo “Ladispoli – Un lungo viaggio nel tempo – Volume 3 – Tremila anni tra storia e immagini”, a che punto sono i lavori di stesura del testo?

Il prossimo 5 dicembre e subito dopo sono in programma due eventi di anteprima di presentazione. La pubblicazione vera e propria, al fine di renderla di più alto valore possibile, è in programma per la prossima primavera.

Su Ladispoli, tua città natale, hai dedicato molte ricostruzioni 3D, in futuro ne sono in programma di altre?

Si, sicuramente però non nell’immediato. Il 2021 in gran parte l’ho dedicato proprio a Ladispoli, la città al quale sono profondamente legato, mentre il 2022 la priorità è legata ad altri progetti.

Più in generale, quali sono i tuoi lavori multimediali di prossima uscita?

Entro pochissimo l’antica Tarquinia etrusca, dopo sono indeciso se proseguire con Ercolano, per la parte non scavata, oppure Delfi. A breve tornerò certamente sulla Magna Grecia. Il mio sogno è quello di ricostruire Roma antica e Gerusalemme. Nel mentre sto portando inoltre avanti una serie di importanti collaborazioni che prossimamente avrò modo di spiegare con maggiore dettaglio.

Caro Marco, nel ringraziarti nuovamente per l’intervista, ti chiediamo in conclusione a chi vorresti dedicare questa ricostruzione 3D?

Vorrei dedicarla ai miei genitori e a tutte le persone che hanno piacere di vedere i miei lavori.

Per approfondimenti consultare il link video

https://www.youtube.com/watch?v=7iPK7itwl6g&t=6s

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