Ladispoli, passaggio ad Acea. Il consigliere Mollica: “Sindaco arrogante e profonda amarezza per fine servizio di Flavia” –
Mi sono presa qualche ora per riflettere sull’accaduto… 20.09.2022, una pagina nera per la nostra Città, per molti aspetti.
L’altro ieri si è svolto un consiglio comunale, intriso di dispiacere e profonda amarezza perché ha segnato la fine della gestione del servizio idrico ad opera della Flavia Servizi.
Un ordine del giorno del genere esigeva toni pacati e tranquilli, come effettivamente è stato.
A parte per un episodio, finale, ma estremamente significativo: l’arroganza del sindaco, che con modi e toni tesi ad offendere alcuni consiglieri comunali di opposizione, senza la minima attenzione neppure agli esponenti femminili dell’opposizione (anche se questo di certo non può sorprendermi, considerato che ho vissuto sulla pelle la violenza di certi metodi, in passato) ha dimostrato per l’ennesima volta la sua inadeguatezza e la palese tracotanza con cui solitamente tenta di sviare i temi importanti.. Anche se rimarrà comunque sotto gli occhi di tutti che questa sarà una ulteriore, triste e misera, dimostrazione di quanto la nostra Amministrazione sia caduta in basso con il Sindaco Grando.
A questa arroganza negletta, alla assenza totale di rispetto umano, personale e politico si aggiunge la performance solita e poco abile del Presidente del Consiglio: i soliti riferimenti a figli e figliastri, le finte promesse solo per comodità e mai per l’interesse della comunità, la maleducazione con cui interrompe e travolge i consiglieri togliendo loro la parola, rimproverandoli perché parlano senza microfono. Ma si sa, la pagliuzza è enorme negli occhi di chi ha la trave: nessuna parola, infatti, quando i comportamenti reprimendi sono assunti da alcuni consiglieri di maggioranza. Il presidente Augello è solito interpretare il regolamento a suo piacimento con modi a dir poco disdicevoli.
Diciamo che la pagina del 20.09.2022 non fa che suggellare ancora la triste condizione in cui questa amministrazione vessa la nostra Comunità.
Un Uomo, un Sindaco che tratta così consiglieri ed anche donne (in questo caso nei confronti del Consigliere Ciarlantini) non è degno di ricoprire il ruolo di primo cittadino, che dovrebbe essere esempio e Garanzia per tutti i cittadini e le cittadine! Alla Consigliera Ciarlantini va la mia massima solidarietà, come politica sopratutto come Donna! Per il resto, non mi arrendero’ mai a veder trattare la mia Città con così poco rispetto ed così tanta alterigia: lo devo alle mie radici, alla mia famiglia, ai miei elettori, alla mia meravigliosa Città che non merita di finire così in basso!
Dott.ssa Amelia Mollica Graziano