Revocata la concessione ai pescatori di Porto Pidocchio che ora rischiano di chiudere i battenti, ma dall’amministrazione precisano: “L’ordinanza di sgombero è nel rispetto della legge. E’ la Regione ad emettere tali concessioni essendo quelle aree demaniali”
Ladispoli, oggi l’incontro Comune – Pescatori –
Potrebbero dover dire addio al luogo dove da anni “risiedono” e lavorano.
Sono i pescatori di Porto Pidocchio.
A denunciare la situazione nei giorni scorsi era stata proprio la categoria che ha parlato di “un ultimatum” arrivato dal Comune.
Lo scorso marzo, il comune ha inoltrato a tutti i proprietari delle licenze una domanda per l’assegnazione di un piccolo lotto in concessione, da poter usare per praticare l’attività della pesca nel porto.
“La richiesta, completata a marzo ed inoltrata ad aprile, spiega Giampaolo storico pescatore ladispolano, è stata ritenuta in seguito dal comune stesso (che ha prodotto una recessione della concessione dell’area) non più utile. Una situazione per noi difficoltosa. Ci sentiamo traditi dall’ amministrazione che ha portato avanti questa iniziativa”. (LEGGI QUI)
Ed ad intervenire sulla vicenda nei giorni scorsi era stato anche il sindaco di Ladispoli Alessandro Grando.
“I pescatori di Porto Pidocchio sono stati autorizzati dal comune di Ladispoli, amministrato da altri in quel momento, ad occupare quell’area con una procedura illegittima”.
Di conseguenza, con deliberazione n.61 del 16 marzo 2018, la Giunta ha dato mandato al Responsabile del Demanio marittimo di revocare la concessione n.45 e, al contempo, di avviare con la Regione Lazio un percorso amministrativo per assegnare ai pescatori quel tratto di spiaggia, nel rispetto di tutte le procedure previste dalla legge.
Attività, quest’ultima, non di competenza degli uffici comunali ma ugualmente svolta proprio per la volontà di questa amministrazione di supportare una categoria che non poteva essere lasciata a se stessa, così come sinora accaduto.
Con la determinazione n.680 del 16 aprile 2018 il Responsabile del Demanio ha provveduto a revocare la concessione demaniale n.45 ed ha, conseguentemente, provveduto ad inviare agli uffici regionali, nonché alla agenzia del Demanio, le domande di concessione dell’area ai pescatori, con annessa richiesta di anticipata occupazione.
Da allora si è in attesa che venga dato seguito alla richiesta dei pescatori ai quali il Comune di Ladispoli, in questo periodo transitorio, non ha contestato assolutamente nulla né ha chiesto di abbandonare l’area di Porto Pidocchio”
“L’attività svolta in questi mesi dalla mia Amministrazione è stata quindi, come dimostrano le carte – ha proseguito Grando – improntata unicamente a legittimare la posizione dei pescatori, accompagnandoli verso il rilascio di quei titoli amministrativi che possano consentirgli di occupare l’area demaniale in maniera del tutto legittima”.
E ora gli amministratori di palazzo Falcone sono pronti a incontrare i pescatori per ribadire, come sottolineato da Grando, “che da parte dell’amministrazione comunale c’è il massimo sostegno e la massima collaborazione e che siamo disposti ad accompagnare i pescatori presso gli uffici della Regione Lazio per sollecitare il rilascio dei titoli richiesti”.
L’appuntamento con i pescatori è per questo pomeriggio a palazzo Falcone.