A causare i disagi la pioggia e i pochi “mezzi” a disposizione per espletare le procedure di voto
Ladispoli, lunghe code al seggio romeno –
Pochi timbri a disposizione, un solo tablet per la comunicazione del voto, e code chilometriche da questa mattina.
Il seggio dedicato alle votazioni per i Romeni in Italia, allestito al Polifunzionale di via Yvon de Begnac, è stato letteralmente preso d’assalto.
“Siamo qui dalle 12 e solo ora siamo riusciti a votare. E sono le 19”, ha commentato uno degli elettori al termine di quella che può essere definita una vera e propria odissea.
Il problema maggiore è stato creato anche dalla presenza, in tutto il comprensorio, del solo seggio di Ladispoli.
Oltre ai cinque istituiti a Roma, infatti, il più vicino, se si dovesse escludere quello della città balneare, sarebbe a Viterbo.
Una vera e propria odissea dunque, non solo per scegliere i propri rappresentanti al Parlamento Europeo ma anche per esprimere il voto su due referendum molto importanti.
Il primo propone di vietare l’eventuale concessione di amnistia o grazia ai condannati per corruzione.
Il secondo mira a introdurre il divieto a chi governa di utilizzare il decreto d’emergenza come strumento per riformare la giustizia.