Il blocco dell’impianto di riscaldamento dell’aula consiliare ha reso abbastanza rigido il clima dell’ultimo Consiglio comunale
Ladispoli, gelo in aula consiliare: si attende l’avvio del project financing – Giubbotti, sciarpe e cappello. Così consiglieri comunali, semplici cittadini hanno presenziato all’ultimo consiglio comunale a palazzo Falcone.
Aula gelida e impianto di riscaldamento non funzionante. A causare problemi a quanto pare il blocco dell’impianto. Una situazione che si protrae già da un po’.
Già durante l’assemblea pubblica con i cittadini per spiegare le novità che saranno apportate con l’introduzione del nuovo piano di igiene urbana, le temperature erano rigide, con i cittadini che hanno deciso di non mollare nemmeno per un istante il loro cappotto.
E a quanto pare, come riportato anche dal Messaggero, la situazione non è cambiata nemmeno la scorsa sera, durante la massima assise cittadina dove alla fine è stato approvato, per l’appunto, il nuovo progetto del servizio di igiene urbana.
Una situazione sicuramente non delle migliori per lo svolgimento dei lavori, con alcuni consiglieri comunali che non hanno perso l’occasione, durante il loro intervento, di far notare le rigide temperature dell’aula.
Il consigliere del Movimento 5 Stelle Antonio Pizzuti Piccoli ha anche auspicato che la situazione possa essere risolta entro il prossimo consiglio comunale, previsto per martedì 29 gennaio.
Sulla situazione è intervenuta anche l’assessore ai Lavori Pubblici Veronica De Santis che ha spiegato come sia in atto un project financing per rendere più efficiente l’impianto di riscaldamento dell’aula consiliare e degli edifici di proprietà comunale in generale.
L’amministrazione starebbe infatti aspettando l’arrivo di alcuni fondi per effettuare la ristrutturazione dell’edificio. Quello dell’impianto di riscaldamento, infatti, non è l’unico problema da affrontare.
A causa di infiltrazioni, una parte dell’edificio ha subito dei danni, tanto che ancora oggi, all’esterno del palazzetto comunale, un’area è stata messa in sicurezza con una recinzione fatta di nastri rossi e bianchi, per interdire il passaggio ai pedoni.