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Ladispoli, 19 profughi dall’Ucraina. Grando: “Prodigati per aiutarli”

Il Sindaco: “Altri potrebbero essere arrivati senza prendere contatto con le istituzioni locali e molti probabilmente arriveranno nei prossimi giorni”

Ladispoli, 19 profughi dall’Ucraina. Grando: “Prodigati per aiutarli” –

“Ad oggi sono già 19 i cittadini ucraini giunti nella nostra città per sfuggire all’orrore della guerra, si tratta principalmente di donne e bambini”.

A dichiararlo è lo stesso Sindaco di Ladispoli Alessandro Grando che spiega la situazione ringraziando per la grande partecipazione alla marcia per la pace che si è svolta in città.

“Grazie a tutte le persone che ieri hanno partecipato alla manifestazione per la pace in Ucraina”, scrive Grando.

“Abbiamo ribadito ancora una volta la nostra ferma contrarietà a qualsiasi guerra o forma di violenza – sottolinea –; un concetto che potrebbe risultare scontato e banale, ma che di fatto non lo è se pensiamo a ciò che sta accadendo nell’est dell’Europa in questi giorni”.

E dopo aver rimarcato la vicinanza al popolo ucraino “al quale siamo vicini con il cuore”, Grando spiega cosa si può fare nel concreto.

“Ad oggi sono già 19 i cittadini ucraini giunti nella nostra città per sfuggire all’orrore della guerra, si tratta principalmente di donne e bambini.

Altri potrebbero essere arrivati senza prendere contatto con le istituzioni locali e molti probabilmente arriveranno nei prossimi giorni.

Anche grazie alla preziosa collaborazione di alcune associazioni di volontariato ci siamo immediatamente prodigati per fornire generi alimentari, di prima necessità e assistenza medica.

A chi volesse dare il proprio contributo ricordo che sono attivi due punti di raccolta presso le sedi della Protezione Civile di via Castellammare di Stabia, all’interno del plesso scolastico Falcone, aperti dalle ore 14:00 alle ore 20:00.

Ringrazio tutte le persone che hanno già effettuato una donazione e chi lo farà nei prossimi giorni.

Chiunque avesse delle informazioni in merito alla presenza o all’imminente arrivo di persone dai territori di guerra è pregato di segnalarcelo tempestivamente.

In questo momento drammatico non lasceremo soli i nostri fratelli ucraini”.

(Foto di Lugi Cicilini e Attilio Consorti)