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“La toponomastica di Ladispoli rappresenti unità, ricordiamo chi ha fatto questa città”

Il commento di Nardino D’Alessio sull’intitolazione della Piazza al Campo Sportivo allo storico segretario dell’MSI Giorgio Almirante

“La toponomastica di Ladispoli rappresenti unità, ricordiamo chi ha fatto questa città” –

Riceviamo e pubblichiamo – 

Quando una intitolazione o un riconoscimento pubblico provoca divisione e scontro vuol dire che qualcosa non funziona.

Pur se Ladispoli è nata da un’azione speculativa, poi, grazie all’impegno e al sacrificio di coloro che l’abitarono e l’animarono, si costituì e si sviluppò la COMUNITÀ.

Non esisteva nulla, ma per l’assidua opera e il tenace impegno di donne e uomini semplici, con principi forti e di saldi valori sociali, che Ladispoli poté avere i primi servizi, iniziando così a crescere per divenire città con la Sua memoria e identità culturale.

Consiglio di ricordare queste persone, che con il loro lavoro, tutti insieme e per il bene comune, hanno contribuito a fare la storia di Ladispoli.

Ladispoli ha l’obbligo di riportare al presente il loro impegno sociale e di ricordarli, in modo che gli spazi della nostra città diventino storia.

A loro il massimo riconoscimento e onore.

Nardino D’Alessio