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Città

La città di Allumiere saluta Paolo Moroni

Il Sindaco Pasquini “Oggi, la nostra comunità urla a gran voce “NO ALLA VIOLENZA”

La città di Allumiere saluta Paolo Moroni

“Ciao Paolo,
oggi la nostra comunità cristiana e laica è qui riunita per salutarti e cercare di dare un po’ di conforto ai tuoi familiari; siamo qui, riuniti, come amici, conoscenti o semplici cittadini che con forza gridano NO alla VIOLENZA!

Avremmo voluto condividere i tuoi successi ormai tangibili e di livello mondiale. La tua semplicità, nello stare seduto sulle scale all’esterno di casa a lavorare con il tuo PC, si coniugava con i successi professionali nelle start-app e nell’organizzazione di importanti eventi.

Purtroppo la violenza dell’essere umano ha distrutto tutto, lacerato i sentimenti di tanti, destato tristezza in molti, ci ha reso terribilmente testimoni del senso di precarietà della quotidianità, della VITA.

Oggi, la nostra comunità urla a gran voce “NO ALLA VIOLENZA”.

È giunta l’ora di condannare una volta per tutte i continui attacchi alla VITA; è giunta l’ora di prendere le distanze da qualsiasi atto che provoca, o possa provocare, danno fisico o psicologico, comprese le minacce di violenza, la coercizione e la deprivazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica che privata.

Come ha detto Papa Francesco: “Oggi, lo ripeto, non è tempo di indifferenza: o siamo fratelli o crolla tutto. La pace e la violenza non possono abitare nella stessa dimora”.

La PACE e l’AMORE verso il prossimo diventino, quindi, un diritto ed un dovere per tutti. Avere cura e rispetto degli altri non può
continuare ad essere segno di debolezza, la vera forza d’animo si manifesta attraverso una costante e profonda attenzione al rispetto dell’altro, questa deve essere le priorità di tutti, anche di coloro che hanno in carico il destino dei Popoli.

Rivendicare la dignità di ogni uomo credente o non credente e il rispetto della libertà e dei DIRITTI UMANI, della verità e dei valori morali come unica strada che possa assicurare un avvenire più umano, più giusto, più pacifico.

Non dobbiamo restare inerti e silenti di fronte ad un sistema violento che minaccia la vita e la libertà di vivere. È una questione di giustizia sociale, è una questione morale.

Ecco perché occorre recuperare un’attenzione globale alla persona, in ogni ambito della vita.

A voi familiari di Paolo, oggi va la nostra vicinanza fisica e affettiva, i valori della vita e della famiglia sono al centro del vostro cuore e Paolo, oggi, qui tra noi lascia alla nostra comunità l’esempio di una vita vissuta con gentilezza, umiltà e rispetto, tre valori per i quali dobbiamo lottare quotidianamente.

Ciao Paolo …
Grazie”

Il Sindaco Antonio Pasquini

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