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Incendi in Australia, il bilancio e la situazione sino a questo momento

24 le vittime, 480 milioni gli animali uccisi e 6 milioni di ettari distrutti dalle fiamme

Incendi in Australia, il bilancio e la situazione sino a questo momento

Incendi in Australia, il bilancio e la situazione sino a questo momento – L’Australia è il sesto Paese del mondo per estensione, con 7milioni e mezzo di km² in gran parte caratterizzati da deserto. La sua capitale è Canberra, mentre la città più popolata è Sydney, seguita da Melbourne, Brisbane, Perth e Adelaide. Ha una popolazione di oltre 25 milioni di abitanti, quasi interamente residenti sulle coste.

L’Australia però dall’inizio di settembre è interessati da vasti e potenti incendi che sino a questo momento hanno prodotto il bilancio di 24 vittime, 480 milioni di animali uccisi e oltre 6 milioni di ettari di terreno andati distrutti.

Ora però i venti sono diminuiti e le temperature sono scese negli Stati di Victoria e del Nuovo Galles del Sud ma le autorità di entrambi hanno sottolineato che il pericolo di ulteriori incendi è tutt’altro che passato. L’avvertimento è arrivato dopo una “giornata terribile”, quella di sabato scorso, di caldo estremo e condizioni pericolose in cui si teme che centinaia di case siano state distrutte. Più di 150 incendi boschivi stavano bruciando nel New South Wales, mentre 45 incendi infuriavano nel Victoria, due dei quali a livello di emergenza.

Incendi in Australia, il bilancio e la situazione sino a questo momento

Un uomo di 47 anni è morto per un arresto cardiaco sabato sera, mentre aiutava a combattere un incendio nella proprietà rurale di un amico a Batlow, a sud-ovest di Canberra, ha spiegato la Polizia.

A Canberra, avvolta dal fumo, domenica il primo ministro Scott Morrison ha annunciato la creazione di una grande agenzia nazionale per il recupero degli incendi boschivi su larga scala per lavorare con le autorità statali e le forze di difesa nel tentativo di combattere la crisi degli incendi boschivi e le loro conseguenze.

Morrison ha annunciato lo schieramento di 3.000 riservisti delle forze di difesa per aiutare a combattere gli incendi. Morrison è stato criticato per non aver informato le autorità dei vigili del fuoco in prima linea prima di annunciarlo ai media. Non si sapeva l’entità dei danni provocati dagli incendi di sabato, anche se con temperature che hanno raggiunto i 48 gradi Celsius in alcune zone di Sydney e raffiche di vento che hanno raggiunto gli 80 chilometri all’ora, le autorità sospettano che diverse centinaia di proprietà possano essere state distrutte. Le linee elettriche e telefoniche sono rimaste interrotte in alcune zone del Galles del Sud, dove da settembre sono bruciati più di 4 milioni di ettari di terreno.

Sabato “è stata una giornata terribile” ha affermato alla stampa il commissario dei vigili del fuoco rurali del Nuovo Galles del Sud, Shane Fitzsimmons, spiegando che centinaia di proprietà sono state probabilmente danneggiate o distrutte a causa dell’attività degli incendi di sabato e della loro propagazione. Più tardi, Fitzsimmons ha annunciato che c’è stato un “allentamento delle condizioni” in seguito alla pioggia sulla costa meridionale. “E’ certamente un gradito sollievo” ha detto. “E’ un sollievo psicologico se non altro per tutte le comunità colpite da quegli incendi”, ma purtroppo “non è spegnere gli incendi”.

A Victoria, dove le autorità continuano a condurre evacuazioni di massa con l’aiuto dei militari, il numero dei dispersi è sceso a quattro. Il clima più fresco e la pioggia leggera hanno portato un po’ di tregua ai vigili del fuoco a Victoria, dove quasi 1 milione di ettari di terreno stavano bruciando. Circa 110 proprietà sono state confermate distrutte nello Stato questa settimana.

“E’ un po’ più facile ma ci sono molte altre sfide” ha detto il premier di Victoria, Daniel Andrew. “Il fumo, la visibilità… avevamo sperato di volare nel centro di controllo degli incidenti a Tallangatta. Non siamo stati in grado di farlo, visto lo spessore del fumo”. L’evacuazione dalla spiaggia di Mallacoota, dove più di 4.000 persone sono rimaste bloccate a Capodanno, è continuata, ha detto Andrew.

Le autorità hanno avuto difficoltà a rilevare i danni dovuti alla forte copertura di fumo e all’impossibilità di accedere alle comunità isolate. La scarsa qualità dell’aria a causa del fumo del bushfire a Canberra ha causato la chiusura di aziende, istituzioni pubbliche e università, così come la cancellazione dei voli e la sospensione del servizio postale.

La regina Elisabetta, capo di Stato, infine, si è detta “profondamente rattristata” dagli incendi che stanno devastando ampie porzioni del territorio australiano. In un comunicato diffuso da Buckingham Palace, la sovrana britannica ha ringraziato “i servizi di emergenza e coloro che mettono a rischio le proprie vite per aiutare le comunità in stato di necessità”. La 93enne Elisabetta è capo dello Stato dell’Australia, che è una monarchia costituzionale, dove è rappresentata da un governatore generale.

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