Il comune di Ladispoli pronto a cambiare ditta per la gestione del porta a porta
Il Tar del Lazio dice no alla sospensione del bando di igiene urbana –
Il Tar del Lazio dice no alla sospensione del bando di gara per l’affidamento del servizio porta a porta.
Secondo il tribunale amministrativo il ricorso presentato dalla ditta che si è occupata fino a oggi del servizio di igiene urbana non avrebbe motivo di sussistere.
Secondo i giudici del tribunale amministrativo “il servizio oggetto di gara è stato messo a bando risultando rispettata la finalità di favorire la concorrenza mediante la massima apertura al mercato”.
Nel ricorso, la ditta Massimi aveva infatti contestato le modalità di espletamento delle procedure del bando di gara.
Modalità che non avrebbero favorito, secondo la ditta che si occupa del servizio di igiene urbana, la concorrenza tra i soggetti interessati.
Ma secondo il tribunale amministrativo non sarebbe stato così.
Il Tar del Lazio ha inoltre mostrato dubbi “sulla tempestività della predetta censura a fronte delle precedenti azioni proposte dalla ricorrente proprio avverso gli atti introduttivi della procedura della quale oggi si contesta l’esito finale”.
La ditta aveva presentato altri tre ricorsi al Tribunale amministrativo contro il bando di gara, senza però, ottenere risultato favorevole.
E proprio per questi motivi, il tribunale amministrativo ha deciso di respingere la richiesta di sospensione del bando di gara indetto da Città Metropolitana e vinto dalla Tekneko.
Sebbene la trattazione di merito del ricorso si svolgerà il 3 giugno prossimo, non è escluso che il risultato sia ormai pressoché prestabilito: il bando indetto da Città Metropolitana è valido.
Non è dunque escluso che gli amministratori di palazzo Falcone possano procedere nei prossimi giorni a definire il passaggio di consegne con l’affidamento alla Tekneko del servizio di igiene urbana.
Il Tar del Lazio dice no alla sospensione del bando di gara per l’affidamento del servizio porta a porta.