Cerveteri

Il romanzo che esce e continua oltre il libro. Conversazione con Daniela Alibrandi tra antichi acquedotti di Roma e tour guidati tra le sue trame

Una chiacchierata con la scrittrice che ha trasformato l’ambientazione in un’esperienza condivisa. Portando i lettori dove la trama si respira davvero

di Giovanni Zucconi

Ci può essere un momento in cui la narrativa smette di stare ferma sulla pagina, e comincia a camminare nel mondo. Daniela Alibrandi quel momento l’ha individuato nei luoghi reali dove si svolgono le trame dei suoi romanzi: laghi sotterranei, acquedotti antichi, quartieri dall’aspetto magico, scale a chiocciola che scendono nelle viscere di Roma. Li visita con i suoi lettori, e li illumina con letture e rimandi multimediali. Li anima con letture teatrali tenute da attori professionisti. In altre parole, li fonde materialmente con la trama.

Il romanzo che esce e continua oltre il libro. Conversazione con Daniela Alibrandi tra antichi acquedotti di Roma e tour guidati tra le sue trame
Il romanzo che esce e continua oltre il libro. Conversazione con Daniela Alibrandi tra antichi acquedotti di Roma e tour guidati tra le sue trame

È la sua “nuova dimensione” del suo mondo narrativo e del suo modo di narrare. Una quarta, oltre alle tre di cui ci ha già abituato: giallo, thriller e noir. È il romanzo che continua oltre il libro. Tra passi, oscurità, pietre e acqua. Accompagnando il lettore fuori della carta, e dentro la città.

Ormai questa è la sesta intervista che faccio a Daniela Alibrandi. Ci diamo ormai del tu. E questa, come le altre, è abbastanza lunga. Dove abbiamo parlato di tutto: progetti imminenti, audiolibri, distribuzione internazionale, antologia di racconti, la serie “Multi Dimension Crime”, metodo di lavoro e, soprattutto, il racconto di come si costruisce un’esperienza letteraria che si prolunga nella realtà.

Partiamo dalle novità: che autunno sarà per Daniela Alibrandi?

“Sarà un autunno ricco di novità e di appuntamenti. Sul tavolo ho libri nuovi. Lo sai che non smetto mai. Uno più “intimo”, di cui ti ho parlato anche altre volte, che scrivo “di sottofondo”. Naturalmente sto seguendo il mio ultimo romanzo “I delitti della Vergine” che è in continua crescita come interesse e vendite. Si apre in una notte primaverile degli anni ’80 a Fontana di Trevi, quando l’immagine che sconquassa tutto è il cadavere di una ragazza che galleggia nella fontana. Da lì, si snoda la storia e l’indagine.

È una storia che vive di quei luoghi. Non a caso ci entreremo davvero a fine mese.”

“Entrarci davvero”. In che senso?

“Avevo promesso ai lettori una visita “stile laghi sotterranei”. Per questo, il 31 ottobre, scenderemo la scala a chiocciola che Acea ha aperto, e arriveremo fino all’Acquedotto Vergine. Che è l’antico condotto che alimenta Fontana di Trevi, la Barcaccia e le grandi fontane barocche del centro. Con i lettori mi piace vivere le ambientazioni dei miei romanzi. È per me una cosa magica. Molti si sono già prenotati.”

I tuoi romanzi si fregiano del titolo, riconosciuto ormai da tutti, di “Multi Dimension Crime”. Ma possiamo dire che stai aggiungendo una nuova quarta dimensione ai tuoi romanzi. Dopo quella del “Giallo”, del “Noir” e del “Thriller”, fai entrare materialmente i lettori nei luoghi della trama: stai “materializzando” la narrativa. In questo modo porti davvero i lettori “dentro” l’ambientazione

“Sì, è vero. E lo faccio anche attraverso gli “extended book. Gli ultimi tre romanzi di questo filone pubblicati da Morellini hanno il QR code. Inquadrandolo entri in un sito dove vedi le ambientazioni e ascolti perfino le musiche dell’epoca, anni Ottanta. È un modo per prolungare l’esperienza: quando finisci il libro, continui a vivere i luoghi e le atmosfere. La visita, o i contenuti estesi, aggiungono una dimensione fisica al romanzo.

Mi piace portare i lettori per mano nei luoghi dove si sviluppano le mie trame. Vivo le loro emozioni, spesso per la prima volta insieme a loro, proprio dove la storia è ambientata.”

A queste visite dei luoghi dove si sviluppa il romanzo, vengono più spesso i lettori che conoscono già la trama?

“Molti l’hanno già letto. Altri entrano “dalla fine”, vedendo i posti prima di affrontare il romanzo. È un rapporto magico con i lettori. La richiesta di visitare i luoghi spesso viene proprio da chi è rimasto affascinato dalle atmosfere descritte, e inimmaginabili in una città come Roma, e non solo. Sono eventi dal carattere straordinario, la cui realizzazione è seguita anche dalla casa editrice che, non a caso, li ha pubblicati nella collana Luoghi e Storie

C’è poi l’esperienza della lettura di pagine del romanzo nei luoghi in cui si sviluppa la trama è già di per sé uno spettacolo: ricordo il regista Agostino De Angelis che leggeva il tuo romanzo all’interno dei laghi sotterranei…

“Un brivido. Sentire leggere da un attore del suo calibro una pagina proprio lì, con l’eco e l’umidità delle pietre, non ha prezzo.”

È una letteratura aumentata, ma senza perdere l’autonomia di ogni romanzo

“Per me ogni storia è compiuta dentro il romanzo. Molti mi chiedono dei seguiti. Ma la mia idea è che ciascun libro abbia una vita chiusa. Anche nella serie “Multi Dimension Crime” puoi leggere il secondo o l’ultimo: reggono da soli. “

Cerveteri, oggi la presentazione de 'I delitti del Mugnone' di Daniela Alibrandi

Abbiamo divagato. Torniamo alle novità di questo autunno

“Due miei titoli pubblicati da Morellini sono diventati audiolibri: Viaggio a Vienna e I delitti del Mugnone. E sempre per la dinamicità dell’editore, tramite la piattaforma “Ingram Global Exchange” alcuni romanzi sono ora in distribuzione mondiale. In qualunque libreria del mondo si possono ordinare in cartaceo come se fossero qui in Italia. Tra questi, anche “Delitti sommersi”, ambientato nei laghi sotterranei di Roma.

Intanto la trilogia iniziale del filone “Multi Dimension Crime” è stabile tra i bestseller di Amazon Italia. E per la prima volta Amazon distribuirà anche le versioni cartacee dei miei romanzi in Irlanda e Belgio. Quindi non solo in e-book.”

Mi accennavi anche all’uscita di un’antologia

“Si, è appena uscita in e-book, ma a breve anche in cartaceo, “Storie tra luci e ombre (sottotitolo: I doni della mente e altri inediti)”. Una raccolta di racconti, tra inediti e testi già conosciuti, e apparsi su blog e riviste anche all’estero. Ci sono dentro racconti come “L’ultima prospettiva” e “La magia del fiume”.”

Non ricordavo che tu scrivessi anche dei racconti brevi

“Io amo moltissimo il racconto. È una sintesi di grande impatto. In poche pagine devi dare un’emozione che un romanzo magari diluisce in 200. Ho vinto almeno sei premi nazionali proprio con i racconti brevi. Per esempio “Il volo di Pegaso” dell’Istituto Superiore di Sanità e “La città e il mare”. Sono contenta che “Storie tra luci e ombre” sia stato pubblicato.”

“Com'è giunto quel cadavere nella splendida Fontana di Trevi?”. La risposta nell’ultimo romanzo di Daniela Alibrandi

Quando un’idea diventa un racconto e non un romanzo?

“Molti racconti potrebbero diventare romanzi. “La generazione mancante”, ad esempio, è fantascienza sociale. Immaginavo, nel 2089, una società iper-controllata, con un cartellino rosso da scansionare ovunque. E una sostituzione generazionale feroce che esplode il giorno del sessantesimo compleanno di un funzionario. Il racconto è stato molto letto in tempi di dibattito sulla terza età. È un’idea breve, ma densissima.”

Continuerai a dare una “dimensione fisica” alla lettura?

“Sì. Per “Quelle strane ragazze”, ambientato nel quartiere Coppedè, mi ha contattato un’associazione che organizza visite con storiche dell’arte.  Prima o poi faremo il giro dedicato, da tempo richiesto dai lettori che mi inviavano foto scattate davanti alla Fontana delle Rane, felici di aver scoperto la magia di quel luogo. L’importante è preservare il senso: la visita come estensione esperienziale del romanzo.”

Come procede la distribuzione dei tuoi romanzi all’estero?

“L’edizione inglese di Delitti negati (Denied Crimes) farà a fine novembre un blog tour negli Stati Uniti. Come già avvenuto per Crimes after Hours. Seguirò tutto, anche se da qui.”

Hai qualche novità su possibili sviluppi cinematografici o televisivi?

“La Rai si è già occupata delle trame delle mie serie. Da “Delitti negati”, ambientato a Borgo Pio, a “Delitti fuori orario”. In prospettiva, l’idea di una serie televisiva che attraversi i miei sei romanzi, i tre iniziali più i tre editi da Morellini, sarebbe strepitosa.”

Cerveteri, alla Banditaccia "I delitti del Mugnone"

Quando capisci che un’idea è “quella giusta” per il prossimo romanzo?

“È l’idea che sceglie te. La senti come un embrione che pretende spazio. Ti possiede finché non le dai vita. A volte è ragionata: per esempio il libro più intimo su anni cruciali della mia vita. Ma la vera spinta è sempre l’ispirazione.”

È già scoccata la prossima scintilla che accenderà il nuovo romanzo?

“La figlia di una mia amica, restauratrice, ha trovato in archivio una lettera antica che svela una vicenda familiare. Mi ha invitata a vedere quei documenti: l’odore della carta, il tatto… Mi gira già in testa una storia, sempre nel segno del Multi Dimension Crime. Ma, per scaramanzia, la tengo ancora per me.”

Un successo la presentazione di "Delitti Sommersi" di Daniela Alibrandi